Rinvenute 28 mila piante di canapa indiana nel reggino
Riceviamo e pubblichiamo
Nella mattinata di martedì 21 Agosto, a Candidoni (RC), in Contrada Sovereto, nell’ambito di un ampio servizio di rastrellamento disposto dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro, finalizzato al contrasto del fenomeno della coltivazione illegale di canapa indiana nella Piana di Gioia Tauro, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, in collaborazione con i militari della Stazione di Nicotera Marina e della Compagnia di Tropea, in un terreno agricolo adibito ad agrumeto, hanno rinvenuto una vasta piantagione di canapa indiana composta da oltre 28 mila piante, dell’altezza media di circa 1,70 metri, in pieno stato vegetativo, disposte su 3 diversi appezzamenti.
L’intera piantagione, di difficile accesso e ben occultata tra la vegetazione circostante, era alimentata da un articolato e complesso sistema di irrigazione all’uopo realizzato. Lo stupefacente avrebbe consentito di conseguire profitti per oltre 3 milioni di euro.
Tutte le piante rinvenute, previa campionatura, sono state distrutte mentre i campioni prelevati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sequestrati e saranno successivamente trasmessi al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso.
Il sequestro in argomento rientra in una serie di rinvenimenti di vaste piantagioni di canapa indiana effettuati dai Carabinieri nella Piana di Gioia Tauro, a conferma dell’incisiva, costante e pervasiva azione di contrasto al fenomeno della produzione e della coltivazione di marijuana.
Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Reggio Calabria