Intervista alla giovane e promettente cantante cauloniese Ilenia Mazzà
A suo agio sul palco, una voce dolce, tanta tenacia e le idee ben chiare sulla propria passione: la musica. Si tratta di Ilenia Mazzà, giovanissima cantautrice cauloniese, che a soli sedici anni ha già avuto modo di mettere in mostra le proprie capacità artistiche e il proprio talento in diverse occasioni. La redazione di Ciavula ha fatto quattro chiacchiere con lei per conoscerla meglio.
Chi è Ilenia? Parlaci di te.
Ilenia è una ragazza di sedici anni e come tutte le sue coetanee va a scuola e ha i suoi hobby.
Ha scoperto diversi anni fa la passione per il canto e si diverte scrivendo canzoni e facendole ascoltare alla gente. Viene seguita per questa sua passione da un vocal coach dei “big” di Sanremo, Giancarlo Genise, e prima ancora da Cheryl Porter corista di Zucchero. Studia chitarra e pianoforte e frequenta il liceo scientifico a Soverato.
A quale età hai iniziato ad interessarti alla musica?
Ho scoperto che volevo cantare e farlo sul serio all’età di dodici anni. In realtà mi ci sono avvicinata gia all’età di sei anni quando ho iniziato a cantare nel coro Parrocchiale e ho scoperto che ero felice quando ascoltavo musica, ancor più quando mi si dava la possibilità anche di cantare. Era ed è tutt’oggi il modo per esprimere me stessa.
Hai partecipato a numerosi festival musicali nazionali ed internazionali, come quelli di Malta e Bucarest, aggiudicandoti anche la vittoria. Ti sei esibita sul palcoscenico di Casa Sanremo e di Verona. Hai preso parte ad alcune trasmissioni televisive ed hai ricevuto diversi riconoscimenti. Diciamo che ti sei data da fare e che l’elenco è piuttosto lungo ma quale di queste esperienze ti ha fatto provare l’emozione più forte o a quale è legato il ricordo più bello?
Ogni esperienza mi ha fatto provare emozioni diverse. Quella più significativa è stata quella di Sanremo perché pensare di essere lì nel periodo del festival, mentre erano presenti i cantanti migliori d’Italia o che magari un giorno potrei esserci io al loro posto, è un’emozione indescrivibile. Poi esibirsi a Malta e a Bucarest è stato molto bello, non solo perché ho avuto delle vittorie ma anche perché mi sono confrontata con delle realtà diverse e sapere di essere stata apprezzata dagli altri anche lontano da casa è una grande soddisfazione. Ma l’emozione più grande è far sapere al resto del mondo che la Calabria è altro e non solo cronaca.
Parliamo del tuo EP “Cercando me”, disponibile su tutte le piattaforme digitali, di cui sarai sicuramente fiera. Quanto tempo è servito per realizzare questo progetto e chi sono i tuoi compagni d’avventura?
Portare a termine il mio EP è stata davvero un’emozione indescrivibile. Ci è voluto più o meno un anno, ho lavorato per tutto l’inverno insieme al mio produttore Ivan Ritrovato. Non ha avuto vita facile perché io ho un carattere un po’ particolare ma lui è riuscito sin dall’inizio ad entrare in sintonia con me e a completare questo progetto. I testi chiaramente li ho scritti io, lui li ha messi in rima, e di una canzone ho scritto anche la musica. Poi i miei compagni d’avventura sono compagni che sono presenti nel mio percorso sin dall’inizio e per la realizzazione dell’EP io devo ringraziare intanto la pazienza e le doti professionali oltre che umane che ha avuto il mio produttore Ivan Ritrovato. Poi Claudio Franco che ha curato l’aspetto grafico del disco, Tulvio che ha contribuito alla realizzazione di una canzone, Adelhaina, dove ha una sua parte rap, Franco Catricalà che ha suonato la parte del basso in tutte le canzoni e infine mia madre che svolge un duplice compito perché oltre ad essere mia madre è anche la mia manager e senza di lei tutto questo non sarebbe stato possibile.
Nonostante la tua giovane età, hai scritto tu i testi. Alcuni trattano anche temi attuali, ad esempio Adhelaina, a cui hai appena accennato, in cui rifletti sul fenomeno dell’immigrazione e dell’integrazione. Come sono nati?
I testi sono nati da momenti della mia vita, da varie situazioni che mi si sono presentate davanti. L’EP ha come tema principale l’amore, visto e affrontato sotto vari aspetti, come l’amore per la musica o per una persona. Quello di Adelhaina è un testo particolare perché è nato una mattina in cui ho visto questa ragazza di colore che non riusciva ad integrarsi e stava in disparte. Quindi mi sono avvicinata insieme ad una mia amica e abbiamo iniziato a parlare e siamo riuscite a farla stare insieme a noi. Da questo, e da tutto ciò che si vede in televisione, ho preso spunto per scrivere questa canzone.
Hai girato anche un videoclip in alcuni luoghi della Calabria….
Sì il videoclip del testo “Cercando me” da cui prendono il nome sia il brano che l’EP è stato girato in alcuni luoghi meravigliosi della nostra Calabria anche allo scopo di far conoscere un po’ meglio la nostra terra. Ci siamo recati al Castello di San Fili, a Palazzo Amaduri a Gioiosa Ionica e alla Spiaggia di Bruzzano, una meraviglia incontaminata. E’ stato diretto e realizzato da Aldo Albanese che ha avuto molta pazienza e anche lui ha saputo cogliere i miei tratti caratteriali e ad entrare subito in sintonia con me. Il make up di tutte le scene è stato curato dal Centro Estetico Cecilia.
Prenderai parte all’Eurovision Song Contest 2019, importante manifestazione musicale internazionale seguita da milioni di persone alla quale hanno partecipato importanti nomi della musica italiana come Domenico Modugno, Gigliola Cinguetti, Iva Zanicchi fino ai più giovani e recenti Francesco Gabbani e il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro. Che effetto ti fa?
Non so quanti di voi conoscano l’Eurovision Song Contest. E’ una manifestazione canora a cui prendono parte tutte le nazioni e ciascuna manda un cantante come rappresentante. L’italia fa partecipare i vincitori di Sanremo, infatti quest’anno Ermal Meta e Fabrizio Moro sono andati in Portogallo. Con immenso piacere e grande sorpresa ho accolto l’invito di un grande Maestro di Zurigo, lui ha contattato appunto la mia manager dopo aver ascoltato varie mie performance sui social. Ha quindi deciso di farmi partecipare alle selezioni a Zurigo ma per rappresentare la Svizzera non l’Italia perché come vi dicevo i nostri rappresentanti sono i vincitori di Sanremo.
La finale si svolgerà ad Israele perchè ospita la nazione che vince e quest’anno ha vinto una cantante israeliana. Le tappe da superare non sono semplici ed io rimango con i piedi per terra.
Affronterò il tutto con lo spirito che contraddistingue me e chi mi segue da vicino:
divertirsi e imparare, confrontarsi e dare il meglio sempre e comunque poi il resto si vedrà. Per adesso penso che fra pochi giorni dovrò tornare tra i banchi di scuola con i miei amici e le prof che voglio salutare affettuosamente.
Un’ultima domanda: Cosa speri ti riservi il futuro?
Per il momento credo sia importante continuare a studiare al liceo, perché senza cultura non si va da nessuna parte, e a studiare canto così come sto facendo perché mi reco puntualmente a Milano a seguire gli studi dal mio vocal coach Giancarlo Genise. Inutile negarlo, ho tanti sogni nel cassetto e ho le idee ben chiare su ciò che vorrei: amo cantare, amo la musica e continuerò questo mio percorso. Sono consapevole delle difficoltà ma non mi pongo né limiti nè tantomeno problemi. Continuerò a divertirmi con la musica, a scrivere canzoni e a cantarle a tutti. A farvi emozionare, spero, cosi come fanno i miei cantanti preferiti con me, a trasmettere forti emozioni e anche ciò che provo io, e a rallegrare le giornate più buie di molte persone.
Prima di concludere volevo ringraziarti Angela e ringraziare tutta la redazione di Ciavula. Grazie di cuore! Mi siete stati vicini fin dall’inizio del mio percorso artistico i primi in assoluto.
Noi di Ciavula facciamo i complimenti a questa giovanissima artista soprattutto per la semplicità che la contraddistingue e le auguriamo di poter realizzare il suo sogno.