Sorpreso in casa con 13 piante di canapa indiana, un arresto a Taurianova
Riceviamo e pubblichiamo
Ieri mattina, nell’ambito di un ampio servizio di rastrellamento disposto dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro finalizzato al contrasto del fenomeno della coltivazione illegale di canapa indiana nella Piana di Gioia Tauro, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, assieme ai colleghi del Nucleo Cinofili dei Cacciatori di Calabria di Vibo Valentia, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno arrestato RECUPERO Giancarlo 35enne del luogo, in atto sorvegliato speciale di pubblica sicurezza e con precedenti in materia di stupefacenti, in quanto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di marijuana.
In particolare, all’atto di una perquisizione domiciliare, RECUPERO è stato sorpreso in possesso di 13 piante di altezza variabile tra cm. 10 e 140, interrate in vasi posti sul balcone dell’abitazione, nonché 14 grammi circa di sementi e n. 3 confezioni di fertilizzante utilizzato per curarne la crescita.
Le piante rinvenute, previa campionatura, sono state sottoposte a sequestro e i campioni saranno successivamente trasmessi al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso.
RECUPERO Giancarlo, al termine delle formalità, è stato tradotto presso la propria abitazione di residenza in attesa del rito direttissimo.
L’arresto ed il sequestro in argomento rientrano in una serie di rinvenimenti di vaste piantagioni di canapa indiana effettuati dai Carabinieri nella Piana di Gioia Tauro, ultimi dei quali quelli avvenuti a Cittanova il 13 luglio scorso, con l’arresto di una persona, e a Cosoleto, Laureana di Borrello e Rosarno il 14 luglio scorso, con l’arresto di un soggetto ed il rinvenimento di una maxi piantagione di oltre 3000 piante, e conferma l’incisiva azione di contrasto al fenomeno della produzione e della coltivazione di marijuana sempre costante e pervasiva.
Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Reggio Calabria