Ospedale di Polistena, Tripodi: “Per garantire il diritto alla salute serve assumere, non ridurre i servizi!”

Ospedale di Polistena, Tripodi: “Per garantire il diritto alla salute serve assumere, non ridurre i servizi!”

Riceviamo e pubblichiamo

Come ogni anno, in prossimità della stagione estiva, le ormai croniche carenze di personale medico ed infermieristico, diventano vuoti incolmabili all’interno del presidio ospedaliero di Polistena.
E’ notizia recente la disposizione di servizio dell’ASP che limita le attività e i servizi del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Polistena fino al 30 settembre.

In particolare vengono inibiti i parti cesarei programmati, dirottati presso l’ospedale di Locri, e ridotte le attività ambulatoriali.
A fine anno 2017, con un video pubblico denunciavamo le gravi carenze, in regime ordinario, di personale presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia che, nonostante sia rimasto praticamente con le stesse unità lavorative, in un solo anno ha incrementato i parti di oltre 300 unità. Nel 2017 infatti il numero dei parti ha sfiorato quota 1250 contro gli 897 del 2016. Da allora ad oggi l’Azienda non ha provveduto a destinare nuovo personale medico al reparto che, pure senza un primario, si ritrova oggi oberato da un carico di lavoro abnorme, con conseguenze inevitabili sulla qualità e la quantità dei servizi erogati agli utenti.

E’ davvero impensabile che un ospedale come quello di Polistena, spoke e punto di riferimento di un territorio che va oltre la Piana di Gioia Tauro, possa lavorare con organici ridotti dai numerosi pensionamenti e dalle assenze a cui non è seguito alcun sufficiente ricambio in quasi tutti i reparti. Lavorare in simili condizioni significa essere sottoposti a continui rischi o spesso erogare servizi e prestazioni incompleti come si prospetta nel caso del reparto Ostetricia- Ginecologia.

Siamo ancora in attesa che l’ASP fornisca risposte in termini di assunzioni autorizzate e non eseguite, le cui procedure se attivate procedono troppo a rilento, e sull’allargamento degli spazi strutturali in merito ai quali non abbiamo notizia dei fondi stanziati a suo tempo per l’intero ospedale.

Spostare una parte dei servizi del reparto su Locri non rappresenta una soluzione adeguata al problema, occorre invece incrementare gli organici e dare attuazione all’Atto Aziendale che prevede l’istituzione del reparto di terapia intensiva neonatale (neonatologia) presso l’ospedale di Polistena. Tale attivazione è urgente ed indispensabile, anche per evitare alle partorienti ed ai bimbi nati, scomodi ed inopportuni trasferimenti in caso di complicazioni o imprevisti durante la degenza o a parto avvenuto.

Pertanto, onde salvaguardare la tutela e la continuità del diritto alla salute dei cittadini, chiediamo all’ASP di rettificare la disposizione ultima ed assegnare le unità di personale mancanti all’ospedale di Polistena per far fronte non solo all’emergenza momentanea, ma all’esigenza, non più differibile, di colmare tutti i vuoti in organico esistenti.

Ufficio Stampa Sindaco Comune di Polistena 

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