Ocean Day 2018, i volontari del Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone ripuliscono le spiagge
Riceviamo e pubblichiamo
“I nostri oceani, il nostro futuro” – questo è lo slogan dell’Ocean Day 2018, la giornata mondiale dedicata ai mari e alla loro salute.
L’8 Giugno 2018 è la Giornata Mondiale degli Oceani. Un’ idea nata nel 1992 per porre l’attenzione su questi meravigliosi e delicati ecosistemi, ma che solo nel 2008 ha avuto il riconoscimento ufficiale delle Nazioni Unite. Quest’anno il tema ufficiale dell’#OceanDay2018 è dedicato all’inquinamento da bottiglie e sacchetti di plastica. Un problema di dimensioni globali che, ogni anno, uccide milioni di animali marini e non.
– “I nostri mari sono soffocati dalla plastica, e se non interveniamo al più presto, entro il 2050 potremmo avere più frammenti plastici che pesci. Blue Conservancy (la Onlus che gestisce l’ospedale delle tartarughe marine di Brancaleone) ormai da molti anni è impegnata in prima linea sul problema dell’inquinamento da plastica.” Queste le dure parole di Filippo Armonio, responsabile del CRTM Brancaleone.
– “Con il progetto “Plastic Pollution“, insieme ai ragazzi che partecipano ai Campus Estivi presso il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone abbiamo lavorato duramente, raccogliendo, solo nel 2017, oltre 2 tonnellate di rifiuti dalla spiaggia di Brancaleone (RC)” prosegue Armonio.
Infatti, la plastica che invade le nostre spiagge è molto pericolosa per l’ecosistema. Sotto l’azione degli agenti atmosferici si frammenta in parti sempre più piccole, sino a raggiunge i 5mm di diametro, entrando a far parte della categoria delle microplastiche.
I volontari di Blue Conservancy si occupano del soccorso di tartarughe marine e, con i loro occhi vedono crescere questo problema in maniera drammatica e preoccupante. Infatti sono sempre più numerose le tartarughe recuperate che hanno ingerito plastica di ogni genere.
Tania IL Grande, responsabile area ricoveri del CRTM Brancaleone, lo sa bene, poichè è quella che in prima persona deve fare i conti con la sofferenza di questi animali che spesso muoiono a causa di interi sacchetti di plastica nello stomaco:
– “E’ arrivato il momento di aprire gli occhi, mettersi una mano sulla coscienza e riflettere sui nostri comportamenti individuali e collettivi. Perchè siamo proprio noi, con le nostre azioni quotidiane, a fare la differenza e decidere le sorti del nostro Pianeta. E’ finito il tempo in cui l’inquinamento da plastica rappresentava un problema confinato all’Oceano Pacifico, con le sue isole di plastica gallegianti. Adesso anche la salute del nostro Mediterraneo è in serio pericolo. Occorre educare i giovani e ri-educare gli adulti, puntando su quattro azioni principali: scegliere (preferendo materiali biodegradabili), ridurre (acquistando prodotti sfusi o confezioni poco voluminose); riusare (abolire i prodotti usa e getta come piatti e bicchieri), riciclare (dando vita a nuovi prodotti riciclati grazie alla raccolta differenziata).
Inoltre rimuovere ogni sorta di rifiuto presente in mare o in spiaggia è ormai un dovere di tutti. Ed è per questo che, anche quest’anno, abbiamo dato il via ad una serie di giornate dedicate alla raccolta di rifiuti e plastica dall’arenile della costa ionica reggina.
Abbiamo già iniziato, raccogliendo i primi kg di plastica, vetro e altro materiale dalla spiaggia del lungomare di Brancaleone, ma è solo l’inizio.
Noi sogniamo un ambiente più sano per tutti e soprattutto libero dalla plastica. E tu?
Se vuoi unirti a noi partecipando alle nostre giornate di pulizia della spiaggia contattaci all’email: volontariatobrancaleone@gmail.com
Con il tuo aiuto potremo fare molto di più!!”
Filippo Armonio
staff Centro Recupero Tartarughe Marine – Brancaleone