Dietrofront dell’amministrazione Belcastro sulle modalità della raccolta differenziata. Si teme un aumento dei costi per i cauloniesi
Era il 28 marzo quando l’amministrazione comunale di Caulonia, attraverso una nota del suo misterioso ufficio stampa, annunciava trionfalmente l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti, seppur solo per esercizi commerciali ed uffici pubblici.
Scriviamo “misterioso ufficio stampa” perchè ad oggi non è dato sapere chi e quanti siano i giornalisti che ricoprono questo ruolo.
“L’Amministrazione Comunale di Caulonia – scrivevano gli ignoti colleghi che lavorano per il comune – guidata dal sindaco Caterina Belcastro, inizia a programmare la raccolta differenziata. Dalla Giunta Comunale prima e ieri, con l’approvazione delle tariffe, dal Consiglio comunale, è arrivato il disco verde per l’implementazione del servizio riservato, inizialmente, agli esercizi commerciali e agli uffici pubblici. Tale provvedimento, fortemente voluto dall’Amministrazione, persegue l’obiettivo di offrire ai cittadini sempre migliori standard di decoro urbano e l’ottenimento di più alti risultati di raccolta differenziata. Il servizio verrà svolto in economia utilizzando il personale dipendente”.
Su quest’ultima parte, ossia lo svolgimento del servizio in economia e con l’impiego di personale dipendente, a quanto pare gli amministratori hanno cambiato idea.
Lo si deduce dai punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, convocato per il 21 giugno alle 17 e 30. Al terzo punto si legge; “Implementazione raccolta differenziata. Esternalizzazione del servizio”.
Quindi non più una raccolta differenziata effettuata con risorse interne, bensì con l’affidamento ad un’azienda esterna, che ovviamente dovrà essere pagata per il servizio svolto. E da dove si prenderanno i soldi per pagarla? Ovviamente dalle tasche dei cittadini.