Conti correnti: +44% sugli importi, sempre più italiani optano per quelli online
Dopo anni di grave crisi, gli italiani tendono sempre più al risparmio, con un conseguente calo dei consumi. La crisi, che ha impartito una dura lezione di economia, ha infatti spinto le famiglie a guardare alle spese con occhio decisamente più attento. Secondo i dati riportati dalle ricerche di settore, nell’arco degli ultimi 10 anni gli importi dei conti correnti sono cresciuti del 44% ed è stato infranto il muro dei 1000 miliardi di euro depositati all’interno di questa tipologia di conti. Quali sono le motivazioni che stanno alla base di questo fenomeno? Innanzitutto l’assenza di certezze nei riguardi del futuro: sebbene la crisi risulti più attenuata rispetto agli anni precedenti, infatti, gli italiani sospettano che non sia ancora completamente trascorsa e il timore di incorrere in ulteriori tasse spinge a un maggiore risparmio.
Il risparmio passa dalle banche digitali
La crescente tendenza al risparmio è confermata dalla preferenza degli istituti di credito telematici rispetto a quelli tradizionali. Un numero sempre maggiore di correntisti italiani decide infatti di optare per le banche digitali, in quanto consentono di arrivare a un risparmio annuo non indifferente. Istituti di credito come CheBanca, ad esempio, consentono di aprire un conto corrente a zero spese ed evitano molti dei costi di gestione superflui. Non devono dunque sorprendere le percentuali in ascesa del fenomeno dell’online banking, con il 31% degli italiani che preferisce la gestione del proprio conto corrente tramite Internet al classico sportello fisico. I vantaggi economici sono infatti evidenti: operazioni come bonifici e richiesta di estratti conto ad esempio non implicano costi extra, e la gestione da dispositivi tecnologici come smartphone e computer rende tutte le procedure più semplici, rapide e accessibili, attirando soprattutto l’attenzione dei più giovani.
Italia VS Europa: un confronto in termini di e-banking
In Italia l’e-banking risulta essere in crescita, ma le percentuali restano inferiori rispetto ai trend europei. Nel nostro Paese infatti la percentuale di popolazione che utilizza questi prodotti finanziari digitali è pari al 31% del totale, contro una media europea del 52%, con picchi del 90% nei casi di Stati dell’Europa del Nord, con la Danimarca in prima fila. La situazione della nostra Penisola è però destinata a una rapida ascesa, dettata dalla comodità degli strumenti dell’online banking ma soprattutto per la preziosa opportunità di risparmio che questi offrono. Confrontando i canoni annui dei conti tradizionali con quelli dei conti online, ad esempio, si osserva una differenza di circa 20 euro, con i conti telematici che non superano i 6 euro e si dimostrano un’ottima scelta per chi mira a tagliare le spese.