Cinquefrondi solidarizza col Kurdistan: ieri alla mediateca la giornata del rifugiato voluta da Re.co.sol.

Cinquefrondi solidarizza col Kurdistan: ieri alla mediateca la giornata del rifugiato voluta da Re.co.sol.

Cinquefrondi darà la cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocalan, leader del Pkk in carcere in Turchia da 20 anni.

L’annuncio è netto da parte del sindaco di Cinquefrondi Michele Conia e dell’assessore alle politiche migratorie Roberta Manfrida e scatena gli applausi del pubblico presente alla mediateca “Creazzo”.

La Rete dei Comuni Solidali ha voluto dedicare la giornata del rifugiato 2018 ai popoli senza stato. Si è parlato di saharawi e di palestinesi ma soprattutto di kurdi.

Gli stessi kurdi che nel 1998 sbarcarono a Riace dando l’avvio ad un esperimento di accoglienza di cui oggi anche Cinquefrondi raccoglie l’eredità.

Gli stessi kurdi che hanno combattutto contro lo stato islamico.

Gli stessi kurdi che oggi vengono massacrato dallo stato turco.

Gli stessi kurdi che dalla caduta dell’Impero ottomano sono rimasti senza patria, divisi tra quattro stati nazione che li hanno sempre perseguitati.

Gli stessi kurdi che non rinunciano alla lotta e che sperimentano la convivenza pacifica tra diversi, il confederalismo democratico.

Quei kurdi che, simbolicamente, troveranno anche a Cinquefrondi, come a Riace, una casa e la cittadinanza tanto agognata.

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