Giovanni Maiolo invitato a relazionare all’Università di Utrecht (Paesi Bassi) sulle esperienze di Gioiosa e Cinquefrondi
L’Europa dimostra sempre di più il proprio interesse per le esperienze italiane della Rete dei Comuni Solidali (www.comunisolidali.org), soprattutto nel campo dell’accoglienza dei migranti richiedenti asilo e rifugiati.
L’Università di Utrecht (Paesi Bassi) ha dato vita ad un progetto innovativo (InclUUsion) che offre sia a richiedenti di asilo che a rifugiati la possibilità di partecipare (gratis) a corsi universitari senza effettuare la procedura di ammissione e solo sulla base di un colloquio, con l’obiettivo di valutare il livello di inglese e di preparazione accademica degli stessi. A completamento del corso e nel caso in cui abbiano passato l’esame, gli studenti ricevono un certificato di partecipazione. InclUUsion rappresenta in primo luogo un ‘invito all’azione’ per impiegare in modo costruttivo i lunghi tempi di attesa ai quali i richiedenti di asilo sono sottoposti. Il processo di integrazione deve iniziare nel momento in cui i migranti mettono piede in Europa, di modo che possano dare un contributo positivo alle nostre comunità. Durante lo scorso anno accademico (2016-2017) 199 studenti hanno partecipato ai corsi in questione, offerti da tutte le facoltà dell’Università di Utrecht, dall’Università per gli studi umanistici di Utrecht e dalla Utrecht Summer School. Altre università hanno successivamente adottato il modello offrendo corsi a richiedenti asilo presso i rispettivi atenei (Università di Eindhoven e Università di Wageningen).
Giovanni Maiolo, del coordinamento nazionale della Rete dei Comuni Solidali, è stato invitato a raccontare le buone pratiche di accoglienza che Re.co.sol. mette in atto in Italia, comprese quelle di Gioiosa e Cinquefrondi.