Editoriale: Il comune di Caulonia alla vigilia del dissesto finanziario
L’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per domani alle 18 dal Presidente Caterina Panetta è lapidario: dichiarazione del dissesto finanziario.
Dopo tanto discutere siamo arrivati al punto: domani il consiglio comunale, coi soli voti della maggioranza, sceglierà il dissesto.
Una scelta che in realtà non sarebbe tale, ma un percorso obbligato secondo l’assessore al bilancio Attilio Tucci, che si rivela sempre di più il vero motore politico dell’amministrazione del sindaco Belcastro. Tucci ha una lunga esperienza politica e conosce bene i meccanismi della macchina amministrativa. Sarà di sicuro anche l’uomo di punta dell’amministrazione dal punto di vista comunicativo, non è un caso che venerdì abbia abbandonato in anticipo il consiglio comunale per recarsi in televisione a ribattere all’Officina delle Idee. Lontano dal nervosismo del vicesindaco Campisi, che spesso durante i confronti perde la calma, ma anche dalla difficoltà a tenere il dibattito del sindaco Belcastro, Tucci è l’uomo perfetto su cui puntare per tentare di riabilitare agli occhi dell’opinione pubblica il ruolo di un’amministrazione comunale che non sembra affatto godere di grande consenso.
Sulla sponda opposta il “no al dissesto” domina. Sia l’Officina delle Idee che “Caulonia rialza la testa!” si sono espressi in tal senso. E’ probabile che i consiglieri comunali dell’Officina lunedì daranno battaglia, anche se l’epilogo è già noto, per rimarcare la diversità di posizioni.
I pochi cittadini che pagano le tasse, già vessati da una pressione fiscale enorme, si ritroveranno le tariffe ai massimi per almeno i prossimi cinque anni. Tariffe massime che nessuno potrà ridurre fino al 2023 e che fanno suonare ridicoli i tentativi degli amministratori e di qualche loro sostenitore di spiegare che le tariffe sono già ai massimi.
Quello che accadrà è che il debito verrà spalmato sul futuro e l’amministrazione Belcastro potrà ripartire da un bilancio formalmente in ordine.
Ma se non si lavora sull’evasione dei tributi e su parti consistenti della macchina amministrativa, che non può più fare pagare caro ai cittadini i propri errori, questo sacrificio non sarà servito a nulla. Le deleghe chiave sono tutte in mano all’assessore Attilio Tucci (Bilancio e programmazione, tributi comunali, personale), che ha di fronte a sé sfide rilevanti e complicate.