Berlusconi di nuovo candidabile ed eleggibile. Le riflessioni di Pasquale Aiello
Pasquale Aiello
E’ fatta! Il signor B è stato riabilitato. I giudici del tribunale di sorveglianza di Milano hanno dato il via libera alla nuova vita politica di Silvio. Sarà di nuovo candidabile e eleggibile. E’ proprio vero, al peggio non c’è mai fine. Era stato interdetto, la sua reputazione era scesa in picchiata e di conseguenza la sua capacità di rappresentare gli altri molto ridotta, anche se a volerlo ci sono in giro ancora milioni di elettori che uno non riesce a capire come mai. Di sicuro una coscienza socio-politica non alberga in essi. Comunque sia, la sua riabilitazione doveva soltanto essere messa nero su bianco visto che in questi mesi di trattative per il nuovo governo, ha potuto tranquillamente condizionare il dialogo tra le parti. Un condannato definitivo, secondo la cui sentenza, ha la chiara tendenza al crimine, per il quale avrebbero dovuto spalancarsi le porte di San Vittore, si sono aperte, invece, quelle del centro anziani di Cesano Boscone dove ha potuto tranquillamente rilassarsi con i suoi coetanei prima, e adesso, addirittura, potrebbero aprirsi di nuovo quelle del parlamento. Pare infatti, che tecnicamente possa tornare subito in ‘sella’, per effetto della ‘solita clausola perversa’ contemplata nella legge ‘Rosatellum’ per cui con elezioni suppletive possa essere eletto e occupare il seggio lasciato vuoto da uno dei suoi, ‘volontariamente’, magari con dimissioni pagate, nel collegio uninominale interessato. Anche se non fosse possibile, ormai da noi tutto si può avverare. L’Italia è al degrado assoluto: la politica, la giustizia, lo stato, le istituzioni, la società nel suo complesso. O saremo capaci di avviare una Rivoluzione vera dal basso, oppure…si salvi chi può e fugga via molto lontano.