Indebitamento Comune di Caulonia: Nova scrive al Sindaco Belcastro
Riceviamo e pubblichiamo
Gentilissimo Sig. Sindaco,
Come cittadino “Qualunque” mi sono permesso in passato di scrivere e portare al cospetto delle varie e numerose problematiche che la nostra città si porta dietro da anni, non con intento di attaccare l’amministrazione passata come quella da lei diretta attualmente, ma solo ed esclusivamente per sensibilizzare chi dovrebbe tutelare l intera comunità.
Non ho mai avuto timore di dare consigli e idee, ma è chiaro che questo compito spetta a chi le sta attorno consiglieri e assessori, i quali sono remunerati da noi cittadini. In quanto cittadino ho idee politiche precise e ben radicate, ma non ho pregiudizi o preconcetti e non giudico mai se non su dati di fatto e comportamenti concreti; poco mi interessa, come non interessa alla maggior parte dei cittadini di Caulonia il suo status di colore politico; ora il problema da risolvere è il debito, che per poter riscuotere si utilizzano delle società di “riscossione” le quali usano frasi minatorie intimorendo le fasce più deboli. Non è giusto che le colpe passate delle varie Amministrazioni vengano fatte pagare dalle tasche dei cittadini.
Siamo sicuri che tassare, fino alla vessazione sia la strada giusta da seguire? Certo è quella più semplice e sicura! Se i tagli lineari operati dal Governo creano ingiustizie e iniquità, le tasse indiscriminate ed esose, da un lato sono utili a tentare di fare cassa, dall’altra impoveriscono e gettano nella disperazione i cittadini.
Mi aspetto un minimo di sensibilità da parte di questa Amministrazione, la quale se ne faccia carico. Con varie delibere le aliquote sui tributi sono state messe al massimo, addirittura il bus per il trasporto alunni è a pagamento. Il Comune, da quello che leggo o perlomeno dalle informazioni che circolano, abbia un debito di circa quattro milioni di euro. Risparmiare eliminando gli sprechi e razionalizzare dovrebbe essere relativamente semplice, tagliando magari spese inutili, privilegi etc etc. Sono passati circa nove mesi dall’insediamento e nessuno si è accorto che sia cambiata l’amministrazione, perlomeno il sottoscritto.
In soli cento giorni Napoleone riconquistò e riperse un impero (senza soldi). Caro Sindaco lei in passato era vice sindaco come alcuni consiglieri di opposizione, oggi, sono Assessori; è inconcepibile che non conoscevate la situazione finanziaria del Comune visto che il compito di alcuni di essi era quello del controllo?
Gianclaudio Nova