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Fascisti assassini, vi rispediremo nelle fogne. Ciavula antifascista
Ormai qualche decennio fa i 99 Posse cantavano: “Ho un rigurgito antifascista, se vedo un punto nero sparo a vista”. Invece sono i fascisti a sparare ai neri che incontrano.
È dalla “rivoluzione restauratrice” degli anni ’80, per usare un ossimoro caro a Fausto Bertinotti, che l’onda nera, lentamente ma con una forte accelerazione negli ultimi anni, cresce riacquistando una sorta di temibile legittimità grazie a forze politiche che hanno sdoganato il concetto della superiorità nazionale e che non solo siedono nei parlamenti statali e in quello europeo ma sono presenti in alcuni governi europei e addirittura governano gli Stati Uniti d’America.
Basano la loro legittimità su politiche che vengono definite sovraniste alimentando i nazionalismi e conquistando consenso affermando la supremazia razziale dei bianchi.
Rischiamo addirittura di trovarci a breve questi signori al governo in Italia, coi voti dei meridionali che prima erano i “negri” di turno e oggi votano contro altri “più negri”.
La feccia fascista è uscita dalle fogne e va in giro a petto in fuori e a pistola spianata alla luce del sole, avvolta nel tricolore insozzato del sangue degli innocenti.
Non è più tempo di fare finta di non vedere. Chi non contribuisce a rispedirli nelle fogne è complice.
Ciavula è orgogliosamente antifascista.