Michele Tripodi: “Pagare subito i lavoratori tirocinanti presso i comuni”
L’onta del licenziamento prima, il calvario della disoccupazione e della mobilità in deroga poi, non c’è pace, né dignità per 6800 lavoratori e lavoratrici chiamati a svolgere tirocini formativi presso i comuni calabresi. Ancora una volta e tanto per cambiare, migliaia di persone in Calabria sono senza un reddito.
E’ da circa tre mesi ormai, sui sei previsti di attività, che tutti i lavoratori impegnati nei tirocini presso gli enti, vengono utilizzati senza ricevere lo stipendio di 800 euro mensili.
Eppure all’inizio del tirocinio, secondo quanto stabilito nell’avviso pubblico della Regione Calabria e successivamente nelle convenzioni sottoscritte dai Comuni, si stabiliva che i lavoratori sarebbero stati pagati mensilmente e direttamente dall’INPS.
Non solo i pagamenti non sono avvenuti mensilmente, ma da giugno ad oggi nemmeno l’ombra di almeno uno stipendio. Sembra addirittura che l’INPS non ne voglia sapere, nonostante l’articolo 13 della convenzione stabilisca che i compensi debbano essere erogati proprio dall’INPS ai lavoratori secondo quanto regolato da un ulteriore rapporto convenzionale tra INPS e Regione. Ci domandiamo se tale ulteriore convenzione tra Inps e Regione esista o, in caso contrario, come si intenda procedere al pagamento dei lavoratori.
E’ inaccettabile ed inumano pensare che tale situazione possa continuare. I lavoratori, specie quelli con famiglie a carico, che stanno garantendo la sopravvivenza di molti comuni, gravati dalle difficoltà quotidiane, da carenza di personale e cronici vuoti in organico, offrono un validissimo supporto per la gestione di servizi ordinari altrimenti non assicurabili.
L’assoluta inesistenza di un’indennità ai lavoratori nonostante i comuni stiano trasmettendo mensilmente i report sulle attività e le ore svolte, è perciò un’ingiustizia, un’illegalità, un’umiliazione che non può essere tollerata oltremodo.
Il Presidente della Regione Mario Oliverio, e l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Federica Roccisano, debbono assumere coscienza di tale gravissima situazione, scrollarsi dall’appiattimento, ripristinare le condizioni minime di legalità e di giustizia sociale, attraverso l’immediato riconoscimento delle indennità di tirocinio arretrate a tutti i lavoratori ed alle lavoratrici impegnati nei progetti.
IL SINDACO – Dott. Michele Tripodi
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