LA PARTENZA E L’APPRODO IN UNA CALDA GIORNATA D’ESTATE

Giunge a buon fine la tanta attesa traversata della Zattera Rosetta 2.0. Finalmente, dopo lunghi mesi di sensibilizzazione e attenzione mediatica, la costruzione della zattera ecologica e il suo passaggio lungo la costa ionica ha avuto esito nella giornata di ieri, sabato 5 agosto, alla presenza di un nutrito pubblico e di molte autorità del luogo. La struttura, lunga tre metri e 40 centimetri e formata da ben seicento bottiglie di plastica, è partita alle prime luci del mattino dalla spiaggia di Locri ed è stata accompagnata lungo tutto il tragitto dalla capitaneria di porto di Roccella Ionica. Intorno alle ore 13:00 è ancorata a Siderno alla presenza dell’assessore Ercole Macrì facendo omaggio alla cittadina e alla statua di San Francesco, mentre alle ore 18:00 la zattera ha effettuato il suo ultimo approdo presso lo stabilimento Caramella Beach nella spiaggia di Marina di Gioiosa Ionica.

La zattera, accolta dal sindaco Domenico Vestito e da un pubblico stupito ed entusiasta dell’evento realizzato, ha riscosso un successo talmente vasto da suscitare nei presenti numerose idee per il futuro all’insegna della salvaguardia dell’ambiente e della fauna marina. Sulla zattera, ovviamente, i realizzatori del progetto Salvatore Condarcuri e Serena Tozzi che, muniti di una telecamera, hanno potuto documentare il viaggio e testimoniare la grande partecipazione raccolta. Ad accompagnarli e sostenerli, inoltre, Mohamed Siher, che ha aiutato a remare durante il tragitto e Rosalia Catalano, che ha accolto e appoggiato con grande entusiasmo la realizzazione dell’evento. In merito a questo, Ciavula ha ascoltato proprio le sensazioni a caldo di Rosalia che, profondamente emozionata, ha espresso tutta la sua soddisfazionee gratitudine nei confronti dei due giovani e di coloro che si sono prodigati alla buona riuscita di quanto avvenuto. Una sana iniziativa in ricordo di Gianluca Congiusta –racconta- che ha sempre amato il suo mare; un progetto profondo e meritevole di due ragazzi come Salvatore e Serena, che hanno fermamente creduto in esso e nella parte positiva e propositiva della Locride.