Ursini di Caulonia: oltre 30 persone rischiano di perdere il lavoro

Ursini di Caulonia: oltre 30 persone rischiano di perdere il lavoro

Grazie ad una cooperativa che è riuscita ad intercettare dei fondi europei e ad aprire un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati ad Ursini, oltre trenta cauloniesi hanno trovato lavoro in un realtà dove il lavoro manca. E cinquanta minori soli, tra la struttura di Ursini e quella gemella di San Nicola, hanno trovato un tetto e qualcuno che si occupa di loro. Eppure, a quanto pare, tutto potrebbe crollare a causa di problemi burocratici inerenti il Comune di Caulonia e ad alcune “resistenze” politiche.

Per problemi burocratici relativi all’utilizzo dell’ex scuola di Ursini oltre trenta famiglie che vivono di quell’attività sociale trattengono il fiato perchè potrebbero perdere l’occupazione. E perdere più di trenta posti di lavoro in un paese come Caulonia sarebbe di una gravità inaudita.

La struttura in questione, che era ormai abbandonata al degrado, è stata anche ristrutturata grazie a chi ci lavora, senza che il Comune abbia dovuto spendere un centesimo. Inoltre il progetto di accoglienza, se non verrà costretto a chiudere, pagherà al Comune un canone di affitto, contribuendo a rimpinguare il disastrato bilancio comunale.

Il vicesindaco Domenico Campisi ne è consapevole e vuole che la situazione si risolva nel migliore dei modi, conservando i posti di lavoro. Ma non sembrerebbe esserci la stessa buona volontà da parte di alcuni esponenti del Partito Democratico.

Ad ogni modo la situazione è in evoluzione e ci auguriamo che il Comune di Caulonia faccia il possibile per garantire i lavoratori e i minori stranieri non accompagnati.

Ciavula seguirà attentamente l’evolversi di questa vicenda, se si renderà necessario anche con degli approfondimenti, ed esprime solidarietà ai lavoratori ed alle lavoratrici che vivono ore di angoscia.

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