Domani al via “Il Borgo Incantato” a Gerace
Si è tenuta stamane, presso la Sala Consiliare del Comune di Gerace (Rc), la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Il Borgo Incantato, festival internazionale di arte di strada” che giungerà alla sua diciassettesima edizione. Per l’occasione erano presenti il Sindaco Giuseppe Pezzimenti, il vicesindaco Salvatore Galluzzo, il consigliere comunale Michele Orlando, Loredana Panetta ( dirigente del settore amministrazione e servizi generali) e Domenico Romeo (responsabile dell’area urbani stica – lavori pubblici del Comune), i quali hanno comunicato ufficialmente e nel dettaglio l’intero programma della manifestazione. Anche quest’anno, da domani mercoledì 26 a venerdì 28 luglio, il “Monumentale Borgo Storico Nazionale” di Gerace (considerato uno dei più belli d’Italia e del mondo) ospiterà tre serate con la magia de “Il Borgo Incantato, festival internazionale di arte di strada”. In conferenza stampa il Sindaco, Dott. Giuseppe Pezzimenti ha tenuto a precisare per ospitare la storica manifestazione (in attesa della pubblicazione della graduatoria degli eventi storicizzati predisposto dalla Regione Calabria) allo stato attuale si è dovuto attingere a fondi di bilancio comunale. Ci sarà così la possibilità di penetrare all’interno di uno straordinario percorso che si snoderà tra le case del “borgo antico” ed i meravigliosi “palazzi storici”, che faranno rivivere, ai tanti visitatori, delle magiche atmosfere fatte di allegria e suggestioni visive che solo un evento unico come il “Borgo Incantato” riesce a regalare. Gli ospiti, inoltre, potranno godere dei profumatissimi e tipici sapori della tradizione gastronomica locale. Gli stessi avranno la possibilità di osservare dei panorami mozzafiato dalle verande e dalle terrazze ubicate proprio all’interno del centro storico e potranno anche assistere, gratuitamente, a spettacoli “mozzafiato” composti da evoluzioni artistiche ed acrobatiche di funamboli, giocolieri, trampolieri e tutto quello che concerne “l’arte di strada”. Non mancheranno le band musicali. Potranno, altresì, visitare le cantine di alcuni tra i più rinomati palazzi gentilizi geracesi. Verranno allestiti degli appositi punti di degustazione e ristoro. Il Sindaco Pezzimenti, stante la precaria situazione che riguarda la SP1, anche dopo le numerose segnalazioni rivolte agli organi istituzionali competenti, ha tenuto a precisare per l’accesso alla Città di Gerace sarà consigliabile (soprattutto per i numerosi pullman in arrivo) percorrere la strada Bagni Antonimina, San Filippo – Gerace. Si spera, altresì, che con la massima urgenza, le aree con restringimento della carreggiata della SP1 franate in occasione dell’ultima alluvione, possano essere circoscritte e delimitate con l’ausilio di apposita segnaletica stradale. Il Vicesindaco Salvatore Galluzzo ha ribadito che quest’anno si è cercato di migliorare la “logistica” della manifestazione predisponendo apposite aree di interdizione al traffico, punti ristoro e zona parcheggi. “Posso dire – ha continuato Galluzzo- che a differenza delle passate edizioni, quest’anno andremo ulteriormente a privilegiare gli spettacoli degli artisti di strada senza però tralasciare però le altre peculiari caratteristich e di una manifestazione ormai consolidatasi negli anni e divenuta uno degli eventi più importanti dell’estate locridea. Il Primo Cittadino, Giuseppe Pezzimenti , dopo i recenti fatti accaduti a Torino, ha informato di averemesso anche un’ ordinanza riguardant e la somministrazione di bevande alcoliche. Per quanto concerne l’aspetto logistico della manifestazione è intervenuto il responsabile dell’area urbanistica ,Domenico Romeo. Per migliorare l’arrivo e l’accoglienza dei numerosi visitatori, durante le tre serate, saranno attivi dei pullman navetta che permetteranno al pubblico di raggiungere comodamente il centro storico lasciando le proprie auto nei parcheggi comunali anche se il Sindaco ha auspicato che i tanti visitatori possano incamminarsi per poter visitare meglio il meraviglioso borgo storico. Infine, Loredana Panetta, nel ricordare che anche quest’anno il direttore artistico della manifestazione sarà Luigi Russo, attuale direttore organizzativo del Ferrara Buskers Festival, la più grande rassegna mondiale del musicista di strada e già Presidente della FNAS (Federazione Nazionale arte di Strada), ha presentato il quadro degli artisti che si esibiranno durante le tre serate. Ecco il cast 2017 :
1) Nicola Pesaresi- Ventriloquo
Per parlarvi di questo bravissimo ventriloquo comincio dalla fine, da quando, dopo gli applausi scroscianti il pubblico comincia a disperdersi. E’ in quel momento che si cominciano a sentire i commenti. Lasciamo stare i commenti positivi degli adulti, che, diciamoci la verità, sono un po’ scontati, perchè l’artista è un ventriloquo di grandissima esperienza ed innegabile bravura. Sono i commenti dei bambini che dovete sentire, prima di tutto perchè vi faranno stendere dalle risate e poi perchè vi daranno veramente idea di che cosa sia uno spettacolo di Nicola Pesaresi. Sentirete discorsi di questo tipo: “Mamma no, non hai ragione tu, Isotta la scimmietta è vera” oppure ” Ma insomma basta papà, basta dire che è lui che parla, non vedevi che la bocca era chiusa?” e ancora ” Ma nooooo, ma cosa dici, é vera, è vera.” Ne ho visto anche qualcuno piangere esasperato per non essere riuscito a convincere i genitori. Non è solo grazie al ventriloquismo, il fatto è che i personaggi di Nicola Pesaresi hanno tutti la loro personalità, il loro carattere ben preciso, pregi e difetti. Isotta è una scimmietta molto monella, che per Natale vorrebbe la ruspa di Violetta; poi c’è Ettore, un cane scorbutico; Lillo il coccodrillo goloso, che si mangerebbe volentieri il suo addestratore e poi c’é Ionito, simpatico e stralunato. Non è solo questione di tecnica, no, se ci sembrano veri, se ci affezioniamo a loro, alla loro natura comica, ai loro indimenticabili e bellissimi difetti è perchè il ventriloquo Nicola Pesaresi ha creato dei personaggi così originali da sembrarci veri, così buffi da innamorarcene, così vivi che tutto sommato non ci crediamo mica che siano solo peluche.
2) Crème & Brûlée – danza, fuoco e amore
Scaldati e illuminati con il fuoco di Crème & Brûlée! Una storia ricca di emozioni altamente infiammabili, raccontata senza voce da due clown che giocano con il fuoco e parlano d’amore.
Il giovane Brûlée patisce pene d’amore, solo e pensoso, vaga in cerca di conforto…
Nella tenda di una chiromante, dalla sfera di cristallo, riceve una visione..
Eccola, circondata dalle fiamme, danza la seducente Crème.
Il cuore del giovane torna a pulsare! Riuscirà il timido innamorato a conquistare la donna focosa?
Avrà il coraggio di invitarla a ballare un valzer e di stringerla a sé nonostante le sue vesti siano infuocate?
Presi dal ritmo sincopato del Charleston, l’impacciato Brûlée dovrà stare attento a non fare passi falsi con l’irascibile Crème o ne pagherà le conseguenze.
Prove d’amore a ritmo di swing, un’atmosfera retrò e passeggiate sotto una pioggie di scintille… saranno solo Danza, Fuoco e Romanticherie, come dicono loro e come recita il titolo di questo lavoro, ma lui, Alessio Dantignana, guerriero aikido, giocoliere, ingegnere, trampoliere e clown, e lei, Valeria Pediglieri, danzatrice e coreografa, sono davvero una coppia da mille e una scintilla! Fondatori nel 2013 della compagnia Crème & Brûlée, questi due artisti hanno fatto dell’arte non solo la loro ragione di vita, ma anche il cemento della propria unione. Una passione così intensa che brucia come il fuoco dei loro lavori! Un duo che farà sciogliere anche i cuori più imperturbabili!
3) Le Lapille
Le Lapille si formano a Roma nel 2013: è un collettivo di fuochiste che nasce dal desiderio di creare uno spettacolo di fuoco in cui il protagonista non sia solamente il fuoco. In esso confluiscono le esperienze delle quattro ragazze come danzatrici, acrobate, clown, cantanti e fuochiste. L’amore per lo spettacolo di piazza, la strada e il rapporto col pubblico si esprimono con l’ironia e la grazia, le qualità che più conquistano di questo quartetto.
Nel loro spettacolo L’ora del Thè coinvolgono il pubblico in uno di quegli incontri di tipica intimità femminile fatti di complicità, scherzi, storie, momenti privati e disastri. Le 4 donne, ognuna col proprio carattere, reinterpretano un’atmosfera passata ispirata ai delicati e briosi anni ’50 e lo spettatore si ritrova coinvolto in giochi maliziosi, guai e…fiamme! L’Ora dl Thè è il risultato di una ricerca drammaturgica e coreografica che, ispirandosi alle tecniche del fuoco, della danza e della clownerie, ha condotto ad un risultato del tutto originale
4) Le Girlesque
Girlesque è la prima e unica street band italiana tutta al femminile! Il tradizionale connubio fra sound e movimento, tipico delle marching band, viene reinterpretato tramite il linguaggio delle donne: le 14 musiciste strizzano l’occhio al burlesque, suonano, ballano e giocano ma non si dimenticano dell’eleganza e della grazia tipiche del mondo femminile. Le Girlesquenascono nel 2012 per iniziativa di Luisa Marruganti e Marco Vivian, rispettivamente presidente e direttore artistico dell’allora nascente Associazione Musicale Be Diesis. Le musiciste che compongono questa marchingband femminile vengono da tutta la Toscana ed hanno alle spalle moltissime esibizioni e concerti. Una band esplosiva, che con i diversi costumi di cui dispone, sa cameleonticamente adattarsi a qualsiasi evento: festival di arte di strada, Natale, Carnevale e così via.
5) Peppe Millanta & Balkan Bistrò
Band Balcanica..Un vento impetuoso di musica balcanica avvolge tutti con la “Peppe Millanta & BalkanBistrò”, la carismatica band di giovani musicisti abruzzesi accomunati dalla passione per la musica dell’Est Europa e dalla voglia di creare un sound atipico ed esclusivo. Ispirandosi a grandi del calibro di Bregovic, Kusturica, Fanfare Ciocarlia e Opa Cupa, ma attingendo anche qualcosa della musica nostrana, la Balkan Bistrò riesce ad arrivare subito al cuore del pubblico, trascinando anche i più impacciati in allegre danze sfrenate. La Peppe Millanta & Balkan Bistrò ha aperto concerti di gruppi del calibro della Bandabardò, Tonino Carotone e Meganoidi, e partecipato a numerosi festival ed eventi di rilievo in giro per lo Stivale. Musica e divertimento assicurati!
6) Tablao Sur – gypsy e flamenco
A ritmo di flamenco con i Tablao Sur! Durante l’anno, può capitare spesso di incontrarli a Parc Güell, tra le architetture del parco disegnato da Gaudí a Barcellona, attorniati da turisti e passanti affascinati dai ritmi flamenco e dalle melodie originarie da tanti luoghi del mondo. È qui, nella calda e multietnica città catalana, che i musicisti si sono incontrati e che hanno deciso di dar vita al progetto di musica e danza Tablao Sur, fusione di generi e melodie gyspy, flamenco, jazz, pop e latinoamericani. I primi a suonare insieme, a ritmo di cajon, sono stati l’argentino Marco Torrado e il cileno Carlos Gajardo. In un secondo momento hanno conosciuto il bassista argentino Guillermo Mazzuca e il chitarrista spagnolo José Camacho, decidendo di formare l’affiatato quartetto.
L’effetto dello show per il pubblico è di quelli che incantano e stupiscono. A turno, mentre i chitarristi si destreggiano con le corde del basso e della chitarra, i percussionisti si trasformano in ballerini che, al centro della scena, si muovono senza sosta in appassionati passi flamenco e tip tap.
7) Mago Dudi
Pronti per una serata all’insegna della magia? Mago Dudi vi stupirà con i suoi infiniti trucchi per uno spettacolo che ha come controindicazione solo quello di travolgervi in un fiume di divertimento. MAGO DUDI, al secolo Donato Bini, nasce nel 1980 e dopo aver studiato al liceo classico decide buttarsi….anzi di buttare quello che ha studiato e di lavorare nel campo del sociale. Tra un’esperienza e l’altra, scopre la possibilità di fare il clown in ospedale e decide di dedicarsi a questa attività come volontario. Muovendo i suoi primi passi nel meraviglioso mondo dei clown, scopre la magia ed inizia ad appassionarsi, prima soltanto alla magia per bambini, poi al close up e infine alla magia da palco e da strada. Una passione che divente una professione e che gli vale nel 2013 il GRAN PREMIO TAKIMIRI: UNA VITA PER IL CIRCO, al festival Clown and Clown, a Monte San Giusto.
8) I NANIROSSI
Spettacolo “tout public” dai caratteri tipici dell’arte di strada. Nanirossi show porta una ventata di aria fresca al repertorio del teatro di strada italiano, qualcosa di mai visto prima che solo i NANIROSSI vi sanno offrire. Vedere per credere!Per tutta la durata dello spettacolo sarete rapiti dalle evoluzioni tecniche e dalla comicità di Rodrigo e Josephina. Tutto è possibile quando i Nanirossi arrivano, capaci di rompere la barriera tra artista e pubblico sapranno coinvolgervi con la loro semplicità e delicatezza e stupirvi con le loro evoluzioni acrobatiche. Nanirossi show regala emozioni e risate a chiunque si lasci trasportare nel fantastico mondo di questi due piccoli-grandi artisti. Presenta il meglio del loro repertorio, portando in scena un alto livello della tecnica del “Mano a Mano” che stupisce il pubblico per la difficoltà egli esercizi svolti e lo sbalordisce ancor di più per la facilità con la quale vengono eseguiti. I momenti di acrobatica sono intervallati da virtuosismi di giocoleria e coinvolgimento del pubblico. Per alcuni istanti, infatti, due fortunati volontari diverranno grandi protagonisti della scena assicurando a tutti grosse risate e lacrime agli occhi.
9) Gianluca Gerlando Gentiluomo
Circo-Teatro– Nel 2008 frequenta la “Scuola di CirkoVertigo” specializzandosi in corda verticale, prosegue poi gli studi alla scuola “Arc en Cirque” di Chambery(Francia). Qui segue una formazione artistica di due anni e crea il suo spettacolo “Sale-spectacle de cirquemusiq ue et cordes” d’amours”. Ritorna a Grugliasco per specializzarsi in corda molle e prende parte alla creazione dello spettacolo “VertigoSuite” (regia di C.Mochi Sismondi). In possesso del BIAC (Brevetd’Initiation aux Arts d u Cirque) rilasciato dalla FFEC francese, abilitato all’insegnamento delle arti circensi per amatoriali e professionali. Oltre al circo-teatro, lui è un acrobata alla Corda Verticale: un lungo pezzo di corda che arriva dall’alto è la via di fuga verso il cielo o la terra. Acrobazie e annodamenti, discese e risalite in un susseguirsi di forti emozioni e malinconici sospiri. Altra strepitosa abilità è l’equilibrismo sulla Corda Molle, uno strumento che a molti ricorda un momento dell’infanzia. Quel momento in cui camminavi per strada e all’improvviso facevi finta che il bordo del marciapiede fosse una trave su cui rimanere in equilibrio.Lo spettacolo di circo contemporaneo, “Sale- Spectacl e de cirque , musique et corde s d’Amour” nasce da una ricerca personale dell’artista attorno al tema della Trasformazione e del rinnovamento; si manifesta nell’evoluzione del personaggio che rimane comunque intrappolato tra le sue corde. Un uomo e la sua valigetta, un conflitto nella ricerca di sè. Un gioco fatto di consapevolezza ed illusione, ci racconta il profondo amore/odio verso ruoli pre impostati e destini già scritti.Legato alle corde della quotidianità, in quella valigetta cela il segreto per ritornare agli istinti primitivi e volare con il corpo e il cuore.
10) Piccolo nuovo teatro– Spettacolo di teatro di strada– Zoé
L’origine del creato vede l’uomo come un’essenza generata dalla Natura, che lo supera, lo plasma e ne stabilisce i limiti, obbligandolo a una lotta perenne per la sopravvivenza che lo pone alla stessa stregua degli animali. L’uomo, però, si rivela diverso dalle altre creature: inventa, costruisce, pianifica e adora gli Dei. Madre Natura, Demetra, ha un debole per l’essere umano e decide di elevarlo a un livello superiore. E lo fa donandogli il suo seme più prezioso: sua figlia Persefone, simbolo di abbondanza e prosperità. Non più caccia, guerre e sacrifici. Il lavoro della terra porterà l’uomo in un’epoca di pace e benessere, allontanandolo così dagli Dei. Questo distacco scatenerà uno scontro tra gli Dei giocato sul filo sottile dell’amore e dell’inganno, che trascinerà il genere umano quasi all’estinzione. Alla fine, gli equilibri tra Demetra e l’Olimpo saranno ristabiliti attraverso un patto che porterà alla nascita delle stagioni. Da allora, le stagioni si alternano ciclicamente e l’uomo ne subisce tutte le conseguenze nel bene e nel male per l’eternità! Zoé, ovvero Vita in greco antico, è uno spettacolo basato sul rapporto tra l’uomo e la natura, realizzato attraverso scene poetiche, alternate a momenti d’intensa drammaticità, e messo in scena attraverso l’uso di trampoli, costumi di scena, fuoco, luci ed effetti pirotecnici.
In un mondo in cui le lotte etniche e culturali sembrano sopraffarci provocando un vortice di follia generale, abbiamo sentito forte l’esigenza di raccontare un sentimento capace di contrastarle, l’amore. L’amore di una madre per sua figlia, l’amore di una dea per le sue creature, l’amore di un dio per una fanciulla destinata a far prosperare l’umanità. Un intreccio di amori che pone al centro di tutto un’origine fondamentale per tutti, la vita e la sua essenza. Fin dal Medioevo i riferimenti alla mitologia erano presenti nel quotidiano e in molti aspetti della vita culturale e religiosa. In particolare negli insediamenti rurali, dove il contatto diretto con la Natura manteneva intatta una ritualità strettamente legata a quella Pagana, che nel tempo si era trasformata e adattata alla religione Cristiana. Gli aspetti esoterici e simbolici avevano una forte presa nella cultura popolare, e non solo, lasciando tracce evidenti nella letteratura, nell’arte e nella ritualità religiosa. Lo spettacolo è raccontato da strane creature che abitano le foreste, che irrompono nella scena con un carro mobile che trasporta uno strano albero. Gli eventi sono presentati in modo mai banale e scontato, ma con l’ironia, la forte suggestione scenica e la spettacolarità di cui la nostra compagnia teatrale è capace. Lo sviluppo narrativo è incalzante, gli attori su trampoli e/o artisti di strada a terra popolano la scena indossando strutture di fuoco e pirotecniche, creando così un forte impatto visivo. Le bellissime scenografie e i costumi ne completano la suggestione.
Us Comune di Gerace
CATEGORIES cultura e società
TAGS gerace