Dalla Locride a Strasburgo: L’arte di Misuraca, Mina e Vescio al Festival internazionale Deod’Art
Palermo, Vieste, Barcellona, e la settimana scorsa a Salerno per il Premio internazionale di Arte contemporanea: Francesco Misuraca, Davide Mina e Giovanni Vescio continuano un percorso di successo che vede le loro opere apprezzate e premiate nelle più importanti kermesse d’arte. Dopo la Biennale del Mediterraneo, che ha visto protagonisti insieme i tre artisti della Locride, nel marzo scorso a Palermo, Mina e Vescio sono stati, a fine aprile, al Concorso internazionale “I Dauni” di Vieste, dove hanno ricevuto rispettivamente il premio della critica e il premio Amatruda. Mina ha partecipato con l’opera “Nudo scomposto”, scultura in legno e acciaio, e “Tango” in ferro e cemento, e Vescio con l’acquerello “Essenzialmente” e il disegno a matita seppia “Il mio cuore per te”. Misuraca è stato, invece, a maggio, alla Bienal de Arte di Barcellona con le opere in ferro “Viaggio verso il diverso” e “Le parole non dette”. Infine, sono stati presenti a Salerno, dal 4 all’11 giugno per il Premio internazionale di Arte contemporanea: Misuraca con “Le parole non dette”, Mina con “Nudo scomposto”, Vescio con “L’anima vola”.
Artisti dalle differenti ispirazioni creative, uniti dal filo rosso dell’introspezione, raccontano l’uomo nelle sue diverse sfaccettature, attraverso l’essenzialità delle linee, riproducendo emozioni ancestrali.
Il mese prossimo, dal 21 al 23 luglio, Mina, Misuraca e Vescio saranno a Saint Dié des Vosges, vicino Strasburgo, per uno dei più grandi eventi d’arte contemporanea dell’anno: il Festival Internazionale Deod’Art. Giunto alla sua seconda edizione radunerà quest’anno più di duecento artisti provenienti da ogni parte d’Europa. Pittori, scultori, fotografi e artigiani si confronteranno sul tema “La siege de la folie”, in uno scambio culturale senza precedenti, in nome dell’Arte intesa come condivisione. L’iniziativa ideata e proposta dall’artista francese Olivier Hodapp, vede per la Calabria la direzione artistica di Francesca Vena, Rita Mantuano e Gianfranco Pugliese.
Francesco Misuraca, di Roccella Jonica, sperimenta diversi materiali quali gesso, legno, vetroresina, oro e argento. Ha creato premi originali per eventi culturali come Roccella Jazz e Tabula Rasa. Suo il progetto Hearsharing: un orecchio in gesso, riprodotto in molte copie, ha viaggiato per il mondo per catturare sensazioni, oltrepassando i limiti della fisicità. Davide Mina, di Locri, scolpisce il legno in una sorta di espansione e restringimento della materia, evolvendo verso una dimensione sempre più sintetica e simbolica. Giovanni Vescio, di Locri, dipinge prevalentemente olio su tela e acquarelli, opere che rimandano all’estetica cubista e al metafisico in una ricerca continua e quasi ossessiva di nuove volumetrie, in una realtà destrutturata, da cui scaturisce un intrigante equilibrio estetico.