Quanto scoperchiato stamane a Locri dalla DDA di Reggio Calabria e dall’Arma dei Carabinieri è sconvolgente nella sua gravità e negli effetti che nella società locrese potrà avere da oggi in avanti.
Al di là dei nomi eccellenti coinvolti viene svelato un impudente sistema di potere in grado di condizionare su più livelli le dinamiche amministrative della città e del territorio e quanto emerso può rappresentare una prima chiave di lettura su quello che da circa dodici anni sta avvenendo all’interno del Palazzo Comunale dove non si contano più le ombre e le circostanze ambigue che hanno trascinato l’intera comunità locrese in un incubo politico-amministrativo che fino ad oggi sembrava inattaccabile e che da oggi potrebbe appartenere al passato in attesa di voltare pagina come una città come Locri merita.
Quasi certo, adesso, l’invio da parte del Prefetto di Reggio Calabria di una commissione d’accesso agli atti col compito di passare al setaccio l’intera vita amministrativa locrese degli ultimi anni, ma sarebbe intanto auspicabile che l’attuale Amministrazione Calabrese rassegnasse immediatamente le dimissioni in modo da permettere sin da subito agli organi dello Stato una diretta gestione e un diretto controllo dell’ente in un quadro il più possibile sterilizzato da inevitabili ambiguità emerse dall’odierna operazione e dal contesto politico-amministrativo in cui le circostanze sono maturate.
Ci complimentiamo quindi con la DDA di Reggio Calabria, nella persona del dott. Cafiero De Raho, e nell’intera Arma dei Carabinieri certi che insieme a S.E. dott. Di Bari, Prefetto di Reggio Calabria, e alle altre Autorità dello Stato sapranno riportare piena legalità nella Città di Locri, patria di Zaleuco, primo legislatore della storia occidentale.
Antonio Guerrieri
Sinistra Italiana Locri
On. Celeste Costantino – Sinistra Italiana
Commissione Parlamentare Antimafia