Aggredito con calci al volto e su tutto il corpo. Fino a fargli male. Molto male. Tanto da essere trasportato all’ospedale Pugliese per ricevere le cure dei medici del pronto soccorso che gli hanno diagnosticato contusione facciale e toracica da percosse. E’ quanto accaduto al signor Francesco Cairola, operaio di 59 anni residente a Sellia Marina, che domenica scorsa era uscito di casa per sbrigare le sue solite cose da buon padre di famiglia. E invece, mentre percorreva la strada del campo sportivo di Uria a bordo della sua Fiat 600, una macchina di colore azzurro lo sorpassa e poi accosta intimando al signor Francesco di fermarsi. L’anziano signore si ferma ma non ha nemmeno il tempo di parlare. L’uomo alla guida di quell’auto lo minaccia verbalmente in dialetto catanzarese e , dopo averlo tirato fuori con forza dall’abitacolo, inizia a colpirlo violentemente con calci al volto e su tutto il corpo. La Ss106 si trasforma in un serpente di vetture ma, tra i tanti automobilisti in coda, nessuno scende per interrompere l’aggressione. A bordo di quell’auto azzurra, un bambino di 6 anni e la moglie dell’aggressore che lo implora di “lasciar perdere”. Ma ormai l’aggressore non sente ragione e si scaglia sul signor Francesco, reo di aver azzardato una manovra. Le scuse non sono bastate e un confronto civile nemmeno. L’operaio è ormai privo di forze sul manto stradale quando, per fortuna, i proprietari di un noto locale della zona placano l’ira dell’aggressore che, fino a quel momento, non si era fermato nemmeno su richiesta della moglie e del figlio in lacrime. Cairola , dopo le cure del pronto soccorso, ha sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di Sellia Marina, immediatamente giunti sul posto dopo il fattaccio. Nell’esposto del signor Cairola “quell’auto azzurra arrivava ad alta velocità. Non l’ho visto”. Un pestaggio figlio di un raptus, forse dovuto alla paura di un grave incidente, ma che non ammette scuse e lascia un ferito lieve, il povero signor Francesco, e una storia pazzesca che avrà sicuramente i suoi ulteriori risvolti. Cairola è stato dimesso con una prognosi di 18 giorni. Per lui cure riabilitative e antibiotiche oltre ad un forte shock per quanto accaduto.