Bova Marina: Il ritorno in grande stile del Partito Comunista Italiano
Una serata di buona e bella politica.
Il ritorno in grande stile del Partito Comunista Italiano a Bova Marina, culminato con l’inaugurazione della Sezione sita in via Nazionale, ha rappresentato anche l’occasione per tornare a discutere con la gente e fra la gente dei tanti, troppi, problemi che toccano la carne viva della popolazione.
La manifestazione di Bova Marina è anche servita per presentare il semplice e chiaro programma politico del rinato PCI.
Al primo posto dell’azione politica dei comunisti vi è l’impegno ad aprire una grande vertenza sociale per dare risposte concrete ai tanti bisogni della popolazione che è costretta a subire quotidiane scelte indecenti, portate avanti dai governi locali rappresentati dalle fallimentari amministrazioni metropolitana di Falcomatà e regionale di Oliverio, nonché dalle politiche neo-liberiste e anti-popolari che sono il tratto distintivo del PD di Renzi e del governo guidato dal prestanome Gentiloni.
Uno dei prossimi impegni che vedrà impegnati i comunisti sarà il lancio di una campagna per la difesa e il rilancio della sanità pubblica e per l’abolizione dei ticket: vi sono, purtroppo, milioni di italiani che, non avendo la possibilità di sostenere le spese mediche, sono drammaticamente costretti a rinunciare a curarsi.
La manifestazione di Bova Marina è stata introdotta dal segretario regionale del PCI Lorenzo Fascì, il quale ha evidenziato l’alto valore simbolico rappresentato dalla nuova presenza organizzata dei comunisti che, fra l’altro, intendono essere un tangibile punto di riferimento per i cittadini. Infatti, avvalendosi della consulenza di validi professionisti, sarà istituito uno “Sportello del cittadino” che offrirà un servizio per ogni tipo di problematica che investe la cittadinanza, a partire dal diluvio di tasse e tributi locali.
Successivamente si è aperto un ricco dibattito che ha visto gli interventi di tanti iscritti, ma anche di altrettanti cittadini interessati al progetto politico del PCI.
Il leit-motiv del dibattito è stato il riconoscimento dell’assoluta necessità della presenza di una forza comunista che rimetta al centro del dibattito politico i bisogni reali della collettività.
Ha concluso i lavori della bella serata Michelangelo Tripodi, della segreteria nazionale del PCI, il quale nel ringraziare i compagni di Bova Marina ha evidenziato il grande interesse e la forte crescita organizzativa che il PCI sta ottenendo nei territori, a partire proprio dalla Calabria.
L’apertura della Sezione a Bova Marina rappresenta un risultato non scontato che carica di responsabilità i comunisti che, così, tornano ad essere protagonisti della vita politica locale.
In tal senso, il PCI – ha concluso Michelangelo Tripodi – si renderà promotore di una formale richiesta di incontro con il Commissario Prefettizio di Bova M. finalizzato a richiedere la sospensione delle tasse e dei tributi comunali che sono oggetto di grande critica e malcontento nella popolazione bovese.
Il rinato PCI, quindi, torna a fare politica occupandosi di fatti e questioni concrete che interessano e toccano direttamente la vita delle persone.
Reggio Calabria, 20 febbraio 2017
La Federazione reggina del PCI
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