L’imponente partecipazione alla presentazione del report sui primi due anni di governo regionale, a guida Mario oliverio, premia la inedita scelta di un presidente che, per la prima volta nella storia del regionalismo calabrese, decide di rendere conto della propria azione. Non abbiamo assistito ad annunci o slogan, ma ad una elencazione di fatti che richiamano un’idea di amministrazione unitaria della Calabria, in una visione strategica di futuro. In particolare, i tanti progetti e le tante idee divenuti realtà, in settori fondamentali quali quelli delle infrastrutture, delle grandi opere sbloccate, dei trasporti, dei rifiuti e della utilizzazione dei fondi comunitari, rivelano la netta svolta che il governo Oliverio, in soli due anni, è riuscito ad imprimere alla nostra regione, ereditata in una condizione di arretratezza e immobilismo. Adesso si apre una fase nuova nella quale la sinergia fra le categorie sociali e produttive, il Consiglio regionale e il presidente Oliverio, potrà sviluppare ulteriori azioni in favore delle fasce sociali più deboli, delle giovani generazioni e delle imprese. La coerenza fra gli obiettivi dichiarati in campagna elettorale e l’azione di governo di questi due anni rende la fatica, del presidente della Giunta e della sua maggioranza, un metodo di lavoro che ci proietta nel futuro. Mario Oliverio ha ribadito la necessità di un’azione libera dalla mafia e dai comitati di affari che consenta un cambiamento vero e l’affermazione di quella Calabria positiva che oggi, attraverso sei testimonianze, ha voluto partecipare ad un evento in alcun modo auto celebrativo, ma concreto punto di partenza per la fase due. Il cambiamento in Calabria si può fare, bisogna crederci con la giusta dose di passione e dedizione.
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale