Per il senso comune il Natale rende tutti più buoni. Nella realtà sembra invece che qualcuno diventi ancora più figlio di puttana.
Solo ieri a Caulonia, nelle contrade Mungò e Aguglia, sono stati ammazzati una decina tra cani e gatti. Sulla strada sono state trovate ciotole piene di una sostanza azzurra, che a quanto pare ha avvelenato le povere bestiole.
Non è il primo episodio del genere e temiamo che non sarà l’ultimo.
Ricordiamo che avvelenare un animale non è solo una vigliaccata ma è anche reato ai sensi degli articoli 544-bis e 544-ter (uccisione e maltrattamento di animali) del codice penale. L’articolo 14 T.U. Leggi sanitarie (Regio Decreto 27.07.1934, n° 1265) proibisce e punisce lo spargimento di sostanze velenose con reclusione ed ammende.
E la persona o le persone colpevoli delle morti di quegli animali innocenti meriterebbero di trascorrerlo il natale dietro alle sbarre. Ma non succederà, non succede mai. Loro festeggeranno come sempre e saranno fieri di fare dei regali ai loro figli pur avendo le mani insanguinate.
Se siete capaci di leggere, vi giunga tutto il mio disprezzo. Gli animali che avete barbaramente ucciso valgono più di voi.