La Polizia di Stato arresta 2 persone colte nella flagranza del reato di rapina ai danni di un’anziana donna
Nella giornata di ieri, gli Agenti del Nucleo Volanti della Questura di Reggio Calabria hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, BEVILACQUA Mariano, classe ’70, pluripregiudicato, e BERLINGERI Damiano, classe ’86, incensurato, per il reato di rapina nei confronti di un’anziana donna, quasi ottantenne.
Questi i fatti. Poco prima delle 13.00, in via Eremo Condera di questo centro, l’anziana donna, mentre saliva a bordo della sua autovettura, notava un giovane che, fulmineamente, apriva la portiera anteriore lato passeggero, si introduceva all’interno dell’abitacolo e, con violenza, le strappava la borsa che ancora aveva tra le mani e si allontanava a bordo di un’autovettura. Immediata la richiesta di intervento della Polizia di Stato da parte della donna e di alcuni passanti che, fortunatamente, riuscivano a riferire alla Sala Operativa il modello, il colore ed il numero di targa dell’auto usata dai rapinatori.
Le primissime attività operative consentivano di diramare immediatamente la nota di rintraccio dell’autovettura, peraltro già nota agli Agenti, poiché in uso ad un soggetto della comunità nomade di Arghillà, ove la Sala Operativa provvedeva ad inviare due equipaggi della Volante, anche in ragione del fatto che da un controllo effettuato tramite il sistema di tele-rilevazione di targhe dei veicoli in transito, l’autovettura da ricercare risultava aver varcato lo svincolo di Arghillà Sud, proprio pochi minuti dopo la commissione del fatto delittuoso.
Le due Volanti, quindi, convergevano rapidamente presso il quartiere di Arghillà ed intercettavano l’autovettura in questione. Immediatamente gli Agenti provvedevano a bloccarla, sottoponendo gli occupanti ad un accuratissimo controllo. A bordo dell’auto venivano identificati il conducente BEVILACQUA ed il passeggero BERLINGERI.
Contestualmente, sul luogo dove si era consumato l’evento criminoso, gli Agenti provvedevano ad attingere dalla vittima ulteriori elementi utili all’identificazione dei rei.
Ai fini dell’arresto, peraltro, fondamentale si è rilevato il patrimonio informativo dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico acquisito nell’espletamento quotidiano dell’attività di controllo del territorio. L’episodio criminoso e la serialità degli eventi, infatti, sono stati ben ricostruiti anche grazie a pregresse attività info-investigative che, puntualmente analizzate, hanno consentito di risalire, in brevissimo tempo, all’autovettura in questione ed ai suoi soliti utilizzatori.
L’Autorità Giudiziaria, nella giornata odierna, ha convalidato l’arresto, disponendo per entrambi il regime degli arresti domiciliari.