Carnivori o vegani? ultimo appuntamento tra cibo e attualità

Può il cibo essere protagonista di un fatto di cronaca? Certamente. Può diventare uno stile di vita o, addirittura, un credo? Sicuramente si. Come ogni credo può sfociare nel fanatismo e nell’esagerazione? Anche. Non si tratta di risposte arbitrarie, anzi, basta attraversare gli onori della cronaca per rendersi conto di come il cibo ha avuto delle conseguenze drastiche a causa dell’uso scorretto che se ne fa. Ciavula termina il suo viaggio abbracciando l’attualità, con riferimento ai problemi e ai fatti di cronaca legati al cibo e concludendo con degli utili consigli per affrontare al meglio le intense giornate invernali. Anche oggi faremo riferimento al parere della nutrizionista Hilary di Sibio, pronta a fornire delle valide risposte alle nostre domande.

Sono state numerose le polemiche sulla dieta vegana in seguito ai recenti fatti di cronaca. Cosa ne pensi in proposito? Qual è l’età giusta per abbracciare determinate scelte alimentari?
Le diete vegetariane e, ancor peggio, quelle vegane sono sicuramente molto limitative dal punto di vista nutrizionale per l’elevata restrizione alimentare, l’alto rischio di deficienza di moltissimi nutrienti e micronutrienti, soprattutto, se non eseguite con una certa consapevolezza, una base di conoscenza rivelante e un’integrazione adeguata per sopperire alle carenze alimentari. Ed è in questo contesto che il ruolo di un esperto, come un Biologo Nutrizionista, si rivela necessario per stilare un piano alimentare sano, vario, che possa integrare adeguatamente le carenze, tramite delle sostituzioni alimentari e integratori. In merito a questo stile alimentare, condivido tali scelte se mosse da un’etica personale o da una motivazione imponente, assolutamente lontana da mode di tendenza, quale il “veganesimo”, o da scarsa informazione, fattori troppo ricorrenti tra le adolescenti. Per vivere sani ed in salute non è necessario adottare stili alimentari drastici, basta condurre uno stile di vita attivo, dinamico, e inserire il cibo nelle giuste dosi. Ribadisco sempre che l’unica legge su cui ogni sana alimentazione dovrebbe basarsi è l’equilibrio.

Con l’avanzare dell’autunno incombe sempre di più la routine: lavoro, scuola, impegni vari ci portano a correre di nuovo. Come dovremmo mettere in relazione cibo e quotidianità?
Riprendere la routine quotidiana, soprattutto dopo le vacanze estive, non è certo facile. L’alimentazione può giocare un ruolo importante per affrontare gli impegni giornalieri con energia fisica e psichica. Suggerisco di riprendere le buoni abitudini e, quindi, seguire un’alimentazione regolare con 3 pasti al giorno, frutta e verdura fresca, al fine di avere una fonte energetica contenuta ma sempre costante. Di contro, sconsiglio di cadere nelle cattive abitudini di saltare i pasti, cosa che si verifica spesso a coloro che vivono giornate lavorative molto intense, o ancor peggio mangiare il primo snack poco sano e poco nutriente trovato per caso. Nutrire il corpo per nutrire la mente, dunque, è l’unica relazione possibile per affrontare al meglio la vita di tutti i giorni.

Il cibo come espressione di noi, specchio delle nostre abitudini, fattore imprescindibile della nostra identità. Ciavula ringrazia Hilary per la puntualità delle risposte e tutti i lettori che ci hanno accompagnato in questo viaggio a caccia di nuovi saperi e sapori.