Acqua: Siderno annega in un mare d’evasione?

Acqua: Siderno annega in un mare d’evasione?

Riceviamo e pubblichiamo:

Siderno annega in un mare d’evasione.

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Mentre l’Amministrazione Comunale di Marina di Gioiosa riesuma una vecchia ordinanza per proibire e sanzionare l’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale da parte di quei sidernesi, “emigranti” della spazzatura, dall’altra sponda del Torbido, a Siderno, i furbetti evasori, si vedono ora costretti a sporcare sempre di più il proprio “orticello”, insozzando le vie cittadine di rifiuti sino addirittura bruciarli, in maniera del tutto impunita.
Questo Osservatorio Cittadino, per avere un ulteriore riscontro sulla reale portata dell’evasione dei non iscritti a ruolo e quindi incalzare l’Amministrazione Comunale di Siderno a trovare le soluzioni per contrastare il fenomeno, ha inoltrato agli uffici comunali di Piazza Vittorio Veneto una richiesta d’accesso civico per i volumi d’acqua acquistati in entrata dai gestori e fatturati in uscita agli utenti, scoprendo così, un aspetto alquanto sconcertante.
Dei 4.805.540 mc totali d’acqua potabile forniti dai gestori S.I.S. e Sorical nel 2013, solo 1.181.977 mc, pari a circa il 24,6%, sono stati fatturati al cittadino in base a quanto riportato sui contatori domestici.
Nel 2014 la situazione non è stata migliore, anzi, 4.920.998 sono stati i metri cubi totali ceduti dai due gestori al Comune di Siderno, e 1.163.811 quelli fatturati all’utente finale, il cittadino, per circa il 23,6% del totale.
Se si considera quanto pubblicato nel 2014 nel “Diario della transizione” del C.e.n.s.i.s. (il Centro Studi Investimenti Sociali),sembrerebbe che le perdite di rete ammontino, nella media nazionale, al 31,9% del totale. Quindi, volendo dare per vero questo dato statistico, a Siderno potrebbero essere stati elusi dal conteggio, tra l’acqua acquistata dal Comune e quella fatturata al cittadino, nel 2013, il 43,5% dei metri cubi e nel 2014 il 44,5%.
Alla luce di questi dati, c’è da chiedersi se sia giusto che i cittadini onesti debbano continuare a pagare anche l’acqua di chi, oltre a rubarla per bersela, la sperpera per innaffiarsi gli orti, lavarsi la macchina e sprecarla a proprio piacimento.
Questo Osservatorio Cittadino si augura che l’ Amministrazione Comunale non si culli sull’attività di censimento dei contatori, già esistenti, che sta portando avanti la società aggiudicatrice del Project financing per il completamento del sistema fognario e depurativo consortile per la successiva telelettura, ma si attivi fattivamente in un’azione perentoria e risolutiva per uscire da questo pantano. Nell’attesa che essa si ridesti dal torpore, l’Associazione ambientalista formalizzerà un esposto della vicenda indirizzato alla Procura di Locri e alla Corte dei Conti.

La PRESIDENTE
Mariarosaria TINO

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