In merito all’articolo della nostra Carcarazza, che potete rileggere cliccando QUI, ci è arrivata la civile smentita di don Giovanni Coniglio, parroco e rettore del Santuario dei santi Cosma e Damiano di Riace.
La Carcarazza, di fronte alla decisione dei vescovi di non permettere che vengano raccolte offerte durante le processioni, insinuava il dubbio che da qualche parte questa scelta non venisse rispettata e pubblicava una foto della recente processione di Riace in cui si vedevano dei tubi collocati sulla vara e una mano che si aggrappa ad uno di essi.
Un contributo durante la processione? La Carcarazza, infida come sempre, insinua il dubbio ma don Giovanni smentisce nettamente: “Quei bocchettoni fanno parte integrante della vara. In chiesa i pellegrini mettono i soldi proprio là dentro, ma in processione da due anni non lo permettiamo. Dalla foto che Ciavula ha pubblicata a me sembra che si tratti di un portatore che regge la vara e non che mette i soldi”.
“Noi rispettiamo le direttive – continua il parroco di Riace – Non abbiamo fatto la festa civile perchè è più importante fare opere, aiutare i bisognosi. Stiamo facendo dei lavori alla casa del pellegrino, abbiamo problemi col tetto ecc… Le offerte della povera gente non vanno utilizzate per i concerti ma per opere di bene”.