I Giovani Democratici intervengono sull’omicidio Fortugno

I Giovani Democratici intervengono sull’omicidio Fortugno

Undici anni fa, all’indomani dell’omicidio Fortugno, i ragazzi di Locri scesero in strada recandosi silenziosamente davanti al Tribunale della loro città con un lenzuolo bianco. Di fronte a quanto accaduto, la risposta fu un assordante silenzio. Da allora tante cose sono accadute ma poche sono state fatte. Tante manifestazioni si sono trasformate in “passerelle” per i politici, alcuni dei ragazzi hanno ottenuto grande popolarità, ma quel lenzuolo bianco si è ancora macchiato di sangue e di omertà.

Quello che doveva diventare la Primavera della Locride è precipitato in un autunno buio e triste. I tanti ragazzi hanno lasciato questa “amara e amata terra”, come l’aveva definita Monsignor Bregantini, alla ricerca di un futuro migliore. Ma questa “amara e amata terra” ha proprio bisogno dei giovani, che attraverso l’istruzione prima e la cultura poi, come ha specificato il Procuratore Gratteri, si impegnino a restare e a volare alto nel paese in cui sono cresciuti. Per questo i giovani democratici appoggiano il progetto del Liceo Delle Scienze Umane “Mazzini” di Locri, quello di un cammino per la legalità contro le mafie, convinti che solo insieme si possa realizzare qualcosa di concreto e duraturo nel nostro territorio.

Ricordare il sacrificio di Franco Fortugno non è solo un atto di ammirazione e rispetto per il suo impegno, ma è soprattutto un modo per rinnovare la motivazione con cui ogni giorno ci rendiamo protagonisti della missione che ci ha affidato. E noi Giovani Democratici della Locride saremo sempre in prima fila nel tutelare la legalità e liberare la nostra terra dall’oppressione della criminalità organizzata senza limitarci alle parole. Proprio come chiedeva Franco Fortugno, non ci fermeremo.

I Giovani Democratici della Locride

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