Pace per tutti nel mondo e buona giornata». Sul cellulare di Valeria Romano, 34 anni, c’è l’ultimo messaggio inviatole alle cinque di mattina di mercoledì da suo padre Francesco, mentre beveva il caffé, prima di partire per la Val di Fosse, una laterale della Val Senales. A 66 anni lavorava ancora in cantiere: tra un mese sarebbe andato in pensione e si sarebbe dedicato al nipotino che c’è già e ai due che arriveranno a
dicembre.
Ma i suoi sogni non si realizzeranno: poco dopo l’arrivo in cantiere, dove era impegnato nella realizzazione di un tunnel paramassi, è rimasto vittima di un gravissimo incidente. Immediatamente soccorso è morto all’ospedale San Maurizio.
«A 18 anni – raccontano i figli Giovanni, Valeria e Giuseppe – nostro padre ha cominciato il suo viaggio verso il Nord, alla ricerca per sé e la sua famiglia di un futuro migliore. Ha lavorato a Bologna, nella polizia ferroviaria. Poi, si era trasferito in Piemonte e successivamente a Trieste».
Ma da vent’anni viveva assieme alla moglie e ai tre figli a Bolzano ed era impiegato nell’edilizia. Un lavoro che gli piaceva, nonostante sia molto duro, soprattutto quando non si è più giovanissimi e le levatacce alle 4.30 di mattina cominciano a pesare.
Ancora un mese, poi il cantiere avrebbe chiuso per il periodo invernale e per Francesco Romano sarebbe iniziata una nuova vita: quella del nonno che ogni tanto si sarebbe concesso qualche puntata a Gerace, il suo paese d’origine.