Svolazzando nel cielo di Caulonia, coperto dalle prime nuvole dell’autunno, non posso che notare quanto Ciavula stia sul culo ai politici e quanto invece piaccia alle persone comuni, soprattutto a quelle che sentono, attraverso questo giornale, di avere trovato qualcuno che gli da voce.
Tutto questo è molto rassicurante e so che dalle parti della Redazione ne sono molto felici.
La politica guarda a Ciavula in modo altalenante. Quando Ciavula attacca l’Amministrazione comunale viene considerata giornale dell’opposizione e a quest’ultima sembra stare simpatica. Quando però Ciavula evidenzia la magagna di Campisi alla provincia col rimborso benzina (magagna a cui ha rimediato con un atteggiamento esemplare, dal punto di vista dei rimborsi benzina, negli anni successivi) allora comincia ad essere guardata con sospetto anche dall’opposizione, perchè “forse sta ricucendo con la maggioranza” o “chissà che gioco sta facendo”.
Come se ce ne fregasse qualcosa di stare dalla parte della maggioranza o della minoranza.
Chi non riesce a capire la linea editoriale di Ciavula non ce la fa perchè è legato alla logica dell’appartenenza ad una cordata.
Siamo nati liberi e liberi resteremo. Per fare nascere il giornale abbiamo anticipato tutti i soldi necessari di tasca nostra proprio per non avere padroni e così continuerà ad essere.
Quello che ci interessa (mi limito in questa sede a parlare di Caulonia) è che questo paese migliori, cresca, perchè non è per forza destinato ad essere quello che è oggi. Caulonia ha tante potenzialità inespresse e di sicuro non saranno questi amministratori a farle esprimere.
Nel primo anno di vita di questa testata abbiamo provato ripetutamente ad interloquire con l’amministrazione comunale di Caulonia e in qualche momento sembrava anche di avere trovato un sindaco ricettivo. Non abbiamo verità da offrire, quelle le lasciamo agli idioti e ai preti. Quello che ci interessava era discutere, animare un dibattito pubblico mummificato e ingessato, come i politici che ci rappresentano. Le acque le abbiamo smosse, ma non abbastanza, non quanto avremmo voluto. Dopo un anno di tentativi siamo però arrivati alla conclusione che questa amministrazione comunale prima stacca la spina e meglio è. Siamo a favore dell’eutanasia dell’Amministrazione Riccio. Nessun commissario potrebbe fare peggio. Ma non succederà, andranno fino alle elezioni, ormai prossime, e magari si ricandideranno pure.
Dall’altro lato c’è una minoranza ancora poco consistente elettoralmente (e a cui potrebbe anche venire a mancare Tucci ma che potrebbe conquistare Riccio, sì proprio Riccio, quando la sua maggioranza si rifiuterà di ricandidarlo per un secondo mandato) e che si sta legando al gruppo civico “AttiviAmo Caulonia”. L’iniziativa in difesa della farmacia di Caulonia centro l’hanno organizzata insieme. Anche loro non riescono ad identificare bene Ciavula e si chiedono cosa faremo alle prossime elezioni. Nel dubbio evitano di informarci delle loro iniziative e vanno sul sicuro coinvolgendo solo la stampa conservatrice, che non riserva sorprese e non rompe i coglioni a Campisi.
Ma se volete sapere quale sarà la linea editoriale di Ciavula alle prossime elezioni ve lo spiego subito: esattamente la stessa fin da quando questa testata è nata. La redazione si riunirà e discuterà, anche se in realtà la discussione è quotidiana e costante. Ciavula non inviterà a votare per Rocco Femia piuttosto che per Franco Cagliuso ma scriverà di temi importanti per il paese e valuterà le proposte di chi si candiderà e premierà quelle concrete, progressiste e realizzabili. E se poi chi vincerà non le realizzerà dovrà fare i conti anche con noi.
Mi sembrava semplice e scontato da capire, ma ora lo abbiamo chiarito. Così qualcuno potrà finalmente dormire sonni tranquilli, anche se dalle parti del comune ci pare che si dorma già abbastanza.
