Editoriale: Tarantella – 117mila euro per la festa, 0 per la raccolta differenziata
Sembra impossibile ma è tutto vero. L’edizione 2016 del Kaulonia Tarantella Festival costerà 117mila euro che, come ha scritto la nostra Carcarazza, potrebbero pesare solo ed esclusivamente sulle tasche dei contribuenti cauloniesi che già pagano tutte le tariffe comunali con le aliquote massime e in più potrebbero ritrovarsi sul groppone anche questa somma.
Queste cose le deve dire la Carcarazza perchè l’opposizione cauloniese (ormai direi ex opposizione) latita da tempo. Forse visto che è agosto è andata in vacanza o più probabilmente ha pensato che è meglio non polemizzare sulla tarantella, che essendo cosa sacra non si sa mai che si perda qualche voto a Caulonia centro.
E allora, visto che c’è la possibilità concreta che noi cittadini di Caulonia pagheremo ogni singolo euro speso per questi 4 giorni di tarantella, credo che abbiamo diritto di sapere alcune cose.
Cosa resterà di questo festival, una volta finita la quattro giorni? Qualche panino, zeppola e caffè venduto (ci auguriamo che valgano almeno 117 mila euro) e poi?
E poi l’iniziativa migliore di tutte, quella definita GREEN, verde.
La decisione di sensibilizzare alla raccolta differenziata durante il Festival di Tarantella è un primo passo sicuramente tardivo (siamo agli ultimi mesi in cui questa amministrazione sarà in carica) e parziale ma è comunque un primo passo.
Il merito è dell’assessore all’ambiente Lorenzo Commisso (assessore da soli 10 mesi) che ha voluto con determinazione questa iniziativa (da quello che appare all’esterno sembrerebbe quasi nell’indifferenza del resto della giunta a cui interessano più i tamburelli che il futuro di Caulonia).
Avendo sprecato tutti questi anni adesso non resta che salvare il salvabile e cominciare quantomeno il lavoro preparatorio per la prossima amministrazione comunale e Lorenzo Commisso, che merita un plauso, lo sta facendo insieme alla società Geo Progetto Ambiente.
La domanda è la seguente: all’iniziativa più importante del festival, quella che lascerà traccia se l’assessore Commisso avrà la forza di continuare a spingere su questo tema fino al termine del mandato, dei 117mila euro complessivi quanti soldi andranno? Cioè quanto in meno ai suonatori individuati da iCompany (che sono sempre gli stessi, viva l’originalità) e quanto alla raccolta differenziata?
Ci rispondiamo da soli perchè conosciamo la risposta: zero spaccato.
Perchè la nostra amministrazione ha altre priorità, perchè la lungimiranza non sanno nemmeno cosa sia, perchè hanno ampiamente dimostrato di non avere il minimo di lucidità per capire di cosa Caulonia abbia bisogno.
Il festival di tarantella è una grande risorsa per Caulonia e deve continuare a vivere e a migliorarsi, ma nemmeno quello sono riusciti a fare visto che non riescono neppure a fare un mezzo progetto decente per intercettare un finanziamento che dovrebbe essere scontato.
Ma la tarantella non è tutto. Un paese va amministrato 365 giorni all’anno e non solo 4 giorni di agosto.
Non abbiamo più aspettative da questo gruppo di amministratori che hanno ampiamente dimostrato il proprio fallimento ma lo stesso sosterremo ogni sforzo perchè la raccolta differenziata diventi realtà e sosterremo chiunque si impegnerà per questo obiettivo.
Nel frattempo cari amministratori, come gracchia quella rompipalle della carcarazza, abballati abballati…
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