Estate gioiosana: serve più iniziativa da parte dell’economia privata

Estate gioiosana: serve più iniziativa da parte dell’economia privata

Nei prossimi 15 giorni, Gioiosa Jonica sarà protagonista e palcoscenico per numerose iniziative estive. Sfilate di moda, manifestazioni popolari, spettacoli canori, “Gustando il Borgo”, fitwalking, Sagra del “Pezzo Duro” e Scalinata dei Sapori, le varie serate di San Rocco: tutto concentrato in due settimane intense, le più energiche e vorticose dell’anno per l’intera comunità gioiosana.

Probabilmente, è prevedibile e normale che sia così: le risorse – pubbliche e private – sono sempre più limitate, pacifico che vengano investite nel periodo dell’anno che è considerato come il più redditizio dal punto di vista quantitativo (visto anche l’afflusso di “emigranti di ritorno”).

PiazzaPlebiscito

Tuttavìa, rimane un senso di insoddisfazione, un limite a quello che sono le potenzialità culturali e sociali della nostra cittadina. La programmazione estiva – che ha una chiara valenza aggregativa e turistica – non può restringersi a 15-20 giorni agostani: deve poter avere uno sguardo più ampio, nella qualità della proposta e nel numero degli appuntamenti.

Il pubblico, segnatamente il Comune, fa già tanto: investe risorse proprie sulla settimana di San Rocco, concede contributi alle singole realtà associative, fornisce un supporto logistico alle numerose iniziative. Se una critica merita di essere avanzata, riguarda la difficoltà a reperire risorse extra-comunali, accedendo ai canali di finanziamento provinciali e regionali: sappiamo però bene, viste anche le ultime vicende sul bando della Regione per i grandi eventi culturali, quanto contino le clientele politico-personali e quanto a rimetterci spessissimo sia il merito delle proposte d’iniziativa turistico-culturale.

Il privato, dal canto suo, fa quello che gli viene chiesto di fare, senza alcuno slancio in avanti. Manca un marketing promozionale più aggressivo e più propositivo. Proviamo a spiegarci meglio.

Se c’è da dare il contributo all’iniziativa della Pro Loco o alla Festa di San Rocco, l’imprenditoria privata di Gioiosa Jonica prova a recitare la sua parte classica, quasi rituale: poche centinaia di €uro finalizzate a supportare le iniziative in programma (dalle quali, peraltro, si ottengono incassi ben superiori al patrocinio economico concesso). 

Se, al contrario, è necessario provare a battere strade nuove, a sperimentare modalità differenti di costruzione delle iniziative estive, viene fuori tanta parte dei limiti di cultura imprenditoriale che zavorrano letteralmente la nostra economia.

Facciamo esempi concreti. Piazza Vittorio Veneto e Piazza Plebiscito, i due luoghi – autentici “salotti urbani” – di aggregazione più importanti di Gioiosa Jonica, sono attualmente sede di numerosi locali pubblici (pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, yogurterie), alcuni dei quali anche di nuova apertura. Sarebbe loro specifico interesse provare ad animare le serate gioiosane, mettendo insieme le proprie energìe e le proprie risorse per riempire le piazze di pertinenza: con spettacoli musicali, piccolo teatro di strada, animazione per bambini, ecc. Stiamo parlando di piccole spese, nulla di trascendentale (conosciamo bene le difficoltà di bilancio in cui si dibattono le attività economiche): fare squadra servirebbe proprio a socializzare i costi delle iniziative da organizzare e di godere del puntuale ritorno in termini di presenze di visitatori.

piazza vittorio veneto (2)

Vi sono testimonianze evidenti, offerteci dalle manifestazioni di Luglio: la rappresentazione scolastica di fine anno invece che il saggio di ballo, iniziative di singoli soggetti che diventano un “contenitore” di presenze e di potenziali consumatori.

Il nostro suggerimento è, quindi, assai semplice (soprattutto in ottica futura): le attività economiche di Gioiosa Jonica maggiormente interessate dagli eventi estivi, soprattutto quelle collocate nei principali luoghi di aggregazione del paese, si consorzino con l’obiettivo di finanziare collettivamente iniziative culturali di vario stampo e di attirare flussi ulteriori di visitatori. Questo sarebbe il miglior marketing promozionale per attività economiche che hanno dalla loro prodotti di assoluta qualità (il pezzo duro, la pasticceria storica gioiosana, ecc.). E il Comune potrebbe dare ulteriore supporto, garantendo pubblicità e collaborazione alla buona riuscita delle iniziative consorziate.

Ancora una volta, soprattutto in un’epoca di ristrettezza economica, la rete e la cooperazione solidale possono essere gli strumenti utili per razionalizzare i costi e per produrre valore a vantaggio di tutti.

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