Editoriale: riflettiamo sull’Agosto gioiosano

Editoriale: riflettiamo sull’Agosto gioiosano

Il programma dell’Agosto gioiosano merita qualche riflessione di approfondimento, anche e soprattutto in prospettiva (e ricordando il passato: i successi dell’anno scorso, riconosciuti anche dagli organi di stampa locali, meritano una loro reiterazione consapevole).

Partiamo dagli aspetti positivi.

gioiosa evid

Gioiosa Jonica si conferma cittadina di grande fermento culturale, molto attiva e intraprendente sul piano sociale. Con le tante associazioni, ottimamente coordinate da Consulta e Comune, protagoniste assolute.

Le numerose iniziative in programma (leggi QUI), per quanto calendarizzate soprattutto nella seconda parte di Agosto, dimostrano come la nostra cittadina continui ad essere ricca di capitale sociale. Senza mai dimenticare un dato di fondo assolutamente decisivo: con poche risorse a disposizione, difficile immaginare una programmazione più ampia e più qualitativa.

Dal 14 Agosto in poi, Gioiosa diventa un cantiere quotidiano di manifestazioni. Sport, musica, artigianato, gastronomia, feste religiose: c’è tanto da vedere e da fare. Con una menzione particolare per gli eventi più importanti: “Gustando il Borgo” (che, per contenuti e continuità di proposta, meriterebbe il sostegno anche degli enti sovracomunali) e la settimana di San Rocco.

Gustando il Borgo EVIDENZA

Qui vi è il clou dell’estate gioiosana: prima l’esaltazione del centro storico con la due-giorni (17 e 18 Agosto) a cura di “Carpe Diem”, poi – a partire dal 22 – il “grande evento” della Festa Patronale declinato ormai su scala settimanale (“Sagra del Pezzo Duro” e “Scalinata dei Sapori”, per i primi due giorni; il festival di percussioni “I tamburi di San Rocco”, di cui si attende ancora il nome degli artisti ospitati, nei tre giorni di mezzo; spettacolo bandistico e grande concerto pop con Edoardo Bennato, per concludere al sabato e alla domenica).

Ripetiamo: per un piccolo comune come Gioiosa, che non gode di finanziamenti particolari (contrariamente ad altre realtà territoriali) e che anche a Luglio ha messo in campo iniziative di buon livello (fra presentazione di libri e proiezioni cinematografiche), siamo comunque in presenza di un impegno importante e di spessore.

Vi sono, però, anche criticità e note negative da sottolineare.

In primo luogo, la difficoltà nella tempistica di organizzazione: date e modalità di svolgimento delle iniziative arrivano spesso in ritardo, impedendo una diffusione puntuale del calendario (a proposito: come mai nessun manifesto o volantino è stato diffuso?).

Gioiosa_Jonica_San_Rocco_suono_di_tamburi_e_ballo_votivo

Secondariamente, vi sono anche limiti storici – di contenuto – che riteniamo meriterebbero di essere colmate nel più breve termine possibile.

Da una parte, la mancata valorizzazione estiva di un bene culturale fondamentale come il Naniglio: perché non immaginare un’apertura straordinaria del parco archeologico, facendo magari affidamento sui volontari di Pro Loco e Consulta? Il Naniglio può essere la grande risorsa storico-culturale di Gioiosa, un autentico valore aggiunto in termini di attrattività turistica: non si può non valorizzarne le potenzialità durante il periodo delle vacanze estive.

Dall’altra parte, un ritardo su alcuni beni immateriali della storia culturale di Gioiosa. Ne citiamo due, con assoluta convinzione: (1) la tradizione bandistico-musicale, per la quale continuiamo ad immaginare del tutto pertinente l’organizzazione di apposita manifestazione; (2) la riscoperta del patrimonio intellettuale che risponde alla figura di Clelia Pellicano, personalità straordinaria sulla quale sarebbe bello ed opportuno provare ad investire.

Piccole riflessioni e piccoli suggerimenti, per una Gioiosa che comunque c’è.

Buone vacanze a tutte e tutti. 

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