Nova a Riccio: “Non sprecare soldi per la tarantella”
Riceviamo da Gianclaudio Nova di Sviluppo Cauloniese, fino ad ora l’unico ad avere annunciato la propria candidatura a Sindaco alle prossime elezioni comunali, una lettera inviata al sindaco di Caulonia Ninni Riccio:
Egr. Sig Sindaco,
Mi sento costretto, dal mio amore verso Caulonia, che Lei amministra ad indirizzarvi codesta missiva.
Dalla progressiva decadenza e abbandono che oramai, da anni, constato colpire il Paese, come ad esempio la sporcizia che pervade e permea tutte le strade divenute delle discarica a cielo aperto, buste, bottiglie di plastica e vetro sparsi e del fatto che il Paese è privo di un qualsivoglia misero cestino che permetta gettare un semplice fazzolettino di carta.
„Un qualunque cittadino o villeggiante che compri un gelato in piazza, in coppetta, e si rechi poi a passeggio, gustando contemporaneamente la sua leccornia, è costretto a continuare la sua passeggiata con l’involucro di cartone in mano, non sapendo dove depositarlo, se la sua cultura ecologica ed educazione gli impediscono di gettarlo a terra.
Per questo amore ci sobbarchiamo il costo dell’IMU, fissato al massimo dalla sua giunta, della TARSU, altrettanto gravosa, di cui non usufruiamo, se non in modo limitatissimo, il costo di un’utenza idrica, dove lei ha dichiarato che le bollette saranno ridotte avendo a Caulonia Sup. l acqua a caduta, quindi senza manutenzione, anche se sono convinto non sarà così. Perché gettare denaro della comunità per la Tarantella, sicuramente evento importante, ma non una priorità quando abbiamo le frazioni abbandonate, le strade e smottamenti dell alluvione del novembre 2015 da sistemare? Ho avuto modo di visitare, alcuni paesi del circondario, paesi un tempo molto più arretrati rispetto al nostro, ed ho dovuto costatare, con amarezza, come siano conservati e gestiti in modo molto più professionale del nostro.
Egregio signor Sindaco, mi dolgo di essere stato costretto a scrivere una simile lettera anche se avrei voluto aggiungere tanto altro ma, da suo concittadino, non posso assistere a questo degrado senza presentare una accorata e vibrata protesta, anche consapevole che non ci saranno migliorie e sperare eventualmente in un miracolo.
Spero in una sua vivissima risposta non tanto per il sottoscritto, quanto per i suoi concittadini.
Distinti saluti
Gianclaudio Nova