Editoriale: La ‘ndrangheta è ovunque. Ma la ‘ndrangheta non esiste…
Non passa giorno senza dovere dare notizie relative alla criminalità organizzata calabrese. Un’inchiesta, un arresto, un omicidio… eppure in Calabria ormai di ‘ndrangheta non si deve parlare. Chi parla di ‘ndrangheta danneggia l’immagine della Calabria, così dicono. Evidentemente la ‘ndrangheta non la danneggia, la Calabria. Perchè fa girare l’economia, così dicono sottovoce taluni.
Noi di ‘ndrangheta parliamo e parleremo, perchè questa piaga non può essere sconfitta soltanto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, potrà essere sconfitta solo quando alla repressione si affiancherà il disprezzo dei calabresi verso i mafiosi, quando i calabresi smetteranno di accettare la presenza di un sistema alternativo allo Stato, quando sconfiggeremo l’omertà e marginalizzeremo la stampa che invita all’omertà. E quando la Chiesa, da sempre collusa con le mafie, smetterà di mandare vescovi al santuario di Polsi a dire che le porte della chiesa sono sempre aperte per i mafiosi, quando smetteranno gli inchini ai boss, quando le feste del santo patrono saranno libere di essere festeggiate senza l’influenza dei clan.
Sconfiggeremo la ‘ndrangheta quando la scuola farà la scuola, finalmente.
Intanto di ‘ndrangheta bisogna parlare, bisogna parlarne male di quella montagna di merda in cui sguazzano omuncoli puzzolenti e fieri del loro fetore.
Noi continueremo a fare la nostra parte.