L’editoriale – Yo soy Podemos
Domani tutti a fare il tifo per l’Italia contro la Spagna, ma oggi cuore e mente in Spagna per le elezioni politiche. Dopo la Brexit (ci raccontano che è la fine del mondo ma il mondo continua, ballano un pò i mercati e la finanza, ma chi se ne frega. Sono affezionato all’idea dell’Europa Unita ma non a quella che stringe accordi con l’islamo-fascista Erdogan nè a quella che costruisce muri) potrebbe arrivare un segnale molto positivo.
Ed è proprio per questo che oggi farò il tifo per Unidos Podemos in Spagna, il partito nato dai movimenti di Plaza del Sol, perchè solo se le caste dei tecnocratici lasceranno spazio a quello che cresce dal basso potremo avere un’Europa diversa, meno schiava delle banche. Pablo Iglesias, il leader di Podemos, docente di scienze politiche, afferma che l’austerità è sbagliata, che servono politiche keynesiane per uscire dalla crisi. Sembrerebbe una banalità visto che anche il Fondo Monetario Internazionale sembra essersene accorto ma l’Europa continua sulla strada sbagliata imposta da Merkel e soci. Anche oltre Atlantico sono preoccupati per questa miopia tutta europea. Siamo una locomotiva che sta per schiantarsi contro un muro e invece di frenare, acceleriamo ancora di più. Ma la Spagna, se le elezioni andranno bene, potrebbe essere la prima a provare a tirare quel freno per impedire il suicidio.
Podemos si è alleato con Izquierda Unida (Sinistra unita) e hanno creato una lista forte che potrebbe essere molto votata: Unidos Podemos (Uniti Possiamo). Cosa ci assicura che Podemos in Spagna non farà la fine di Siryza in Grecia, in caso di vittoria? Il fatto che la Spagna non è la Grecia, l’economia spagnola non è quella greca e di conseguenza (in un mondo in cui l’economia domina la politica) il peso politico della Spagna è ben diverso da quello di Tsipras.
I socialisti spagnolo si dichiarano contro l’austerità ma sono stati quelli che l’austerità l’hanno praticata e in Italia ci ricordano molto il Partito Democratico. Il Partito Popular, che ha governato (malissimo) e che gioca sulla paura della vittoria di Podemos è ancora favorito e in caso di vittoria punta ad un governo insieme ai socialisti (vedi Renzi-Alfano in Italia, a parti invertite, cioè con Alfano che ha più peso di Renzi)
Il voto di questa sera ci dirà se gli spagnoli preferiscono lo status quo o se vogliono dare una speranza non solo alla loro nazione ma all’intera Europa.
Voglio continuare a sperare che Unidos Podemos!