La lotta al femminicidio secondo Anna Rita Leonardi
Qualche giorno fa, scorrendo alcune pagina di Facebook, mi sono imbattuta in un video inquietante.
Un bambino, ripreso da un parente divertito, picchia brutalmente la madre.
Le lancia pugni, schiaffi, calci. Le tira i capelli, le stringe il viso nelle mani piccole e la guarda con cattiveria.
Lei subisce, crede forse di educare il figlio come “un vero uomo”.
Per alcuni, infatti, la virilità sta nella forza fisica, che spesso si manifesta in atti di violenza contro soggetti ritenuti deboli.
Come le donne.
Il bambino che da piccolo picchia la madre, “per gioco”, nelle risate generali, da grande saprà che quello è un comportamento normale, che è giusto far capire alla donna chi comanda e che picchiarla è un suo diritto.
Perché lui è uomo.
Ecco perché, in materia di lotta al femminicidio, alle norme più severe deve seguire un maggiore impegno culturale.
Dalle scuole elementari fino alle Università, nei centri giovanili e nelle parrocchie.
Un impegno che deve vederci tutti uniti, donne e uomini compresi.
Per distruggere quella cultura maschilista che ancora, purtroppo, vive in mezzo a noi.
Anna Rita Leonardi (Pd)