L’attivismo della società gioiosana: l’opinione della Consulta
CON QUALCHE IMPORTANTE APPUNTO COSTRUTTIVO, GIOIOSA FERMENTO DI AZIONI SOCIALI E CULTURALI ANCHE IN QUESTA ULTIMA SETTIMANA. VENERDI’ SI PROGRAMMA LA STAGIONE.
In questo fine settimana tre eventi hanno caratterizzato la vita sociale, civile, culturale ed associativa di Gioiosa Jonica.
La prima, pomeriggio venerdì 24 giugno alle ore 16,30 presso l’Auditorium Comunale dove -in prosecuzione della marcia nazionale per gli amministratori sotto tiro organizzata da Avviso Pubblico con la compartecipazione attiva del Comune di Gioiosa Marina e di Gioiosa Jonica- c’è stato il convegno e il nuovo rapporto Amministratori sotto tiro, a cui hanno partecipato parecchie autorità, il Prefetto, il Questore, Don Ciotti, diversi Sindaci. L’iniziativa è stata seguita dalla stampa e televisioni nazionali ma anche da RAI 1 che ci ha intervistato per la parte di competenza (lo speciale andrà in onda il 2 luglio).
Non entro nel merito dei contenuti, lniziativa indubbiamente notevole anche per l’impatto mediatico nazionale, apprezzabile ed utile. Sulle motivazioni siamo ampiamente d’accordo.
Più di un personaggio autorevole ha assicurato che lo Stato c’è e non lascia soli cittadini e amministratori. Di avere fiducia e di andare avanti nei propri programmi di buona amministrazione per il pubblico bene. Non abbiamo ben percepito se è stata una forma di incoraggiamento e di sostegno morale ed istituzionale o una velata anticipazione che i casi stanno per trovare soluzione concreta.
Nell’attesa, ci corre l’obbligo di evidenziare che non vi è stata da parte di Gioiosa la necessaria partecipazione. Il popolo, gli operatori ed altri ancora, evidentemente -per un motivo o per l’altro- hanno scelto di starsene per i fatti loro o di lasciar fare agli altri, come se il problema appartenesse solo alle persone colpite ed ai beni pubblici distrutti. Sono scelte democratiche e libere di cittadini adulti. Altrettanto vale per le Associazioni, otto presenze su 38 iscritte all’Albo ed alla Consulta. Questo malgrado che nell’ultima riunione con i portavoce si sia discusso espressamente della partecipazione della Consulta agli eventi di interesse generale. Concetto ribadito nell’invito scritto della Consulta ad inizio settimana.
Vuol dire che ne riparleremo ancora nella prossima Assemblea Ordinaria del 1° luglio e ci spiegheremo meglio di che cosa è la Consulta delle Associazioni e degli impegni etici , morali e di comportamento unitariamente e collegialmente sottoscritti il 4 luglio del 2014, che sono stati le fondamenta da cui partire per fare un lavoro utile per la collettività e per dare avvio alla Consulta.
Terminato questo evento, ci siamo diretti assieme ad altri, verso Palazzo Amaduri dove intorno alle 19,15 è iniziato l’altro evento organizzato dall’Associazione Carpe Diem con il patrocinio del Comune. C’è stata la presentazione del libro “Il Naufragio Previsto, l’ultimo tragico viaggio della Principessa Mafalda” scritto da Pasquale Guaglianone, una persona pressocchè sconosciuta a tutti noi (tranne coloro che seguono le trasmissioni RAI TV degli italiani all’estero) fino a quella sera. Pasquale è un giornalista “filmaker” della RAI Italia, la RAI che si interessa delle nazioni del Sud e Nord America. I programmi in Italia ed in Europa vanno in onda su RAI 3 alle ore 10 di ogni domenica, stante la differenza di fuso orario.
Pasquale è uno dei più qualificati esperti di emigrazione al mondo e sebbene lavori per la RAI, le maggiori televisioni americane, sia del nord che del sud, se lo contendono per fare dei servizi. Tanto per dire una -per capire lo spessore della persona e del professionista- è l’unico giornalista al mondo che la sorella di Papa Francesco, Maria Elena, riceve nella sua casa e si fa intervistare a tutto campo. Sera di venerdì Pasquale ha sciorinato tante di quelle notizie, fatti, informazioni, episodi inediti da catturare la piena attenzione dei partecipanti. Eravamo presenti più di 40 persone. La cultura ed i sapere di quell’incontro meritava una platea più estesa. Ma Pasquale -abituato a parlare nelle sale del Parlamento o del più grande Museo al mondo di Buenos Aires, o al cospetto del Presidente della Repubblica Argentina, è rimasto soddisfatto per il sentimento con cui i presenti hanno seguito il suo intervento. E’ una persona di una umiltà e disponibilità incredibile. E’ calabrese di Cetraro. E’ rimasto piacevolmente impressionato e si è impegnato a ritornare, stavolta portando con sè due filmati straordinari trasmessi da tutte le televisioni del mondo. Lasciando Palazzo Amaduri ha voluto “trasmettere” di persona, la stampa e poi su facebook, un messaggio da gran signore ” Grazie mille alla Associazione Carpe Diem, al suo presidente, all’Amministrazione Comunale di Gioiosa Jonica, al dottor Felice Agostino, alla Consulta ed ai tanti cittadini che in questo prezioso scrigno storico di Palazzo Amaduri mi hanno accolto con simpatia ed amicizia. Alla prossima.”
L’intervista ha toccato diversi punti: migrazione,Lampedusa, i migranti devono essere accolti, il nuovo progetto di lavoro, come è nato il libro, i due particolari del libro riguardanti il padre di Papa Francesco e del dolciere di Verona, Bauli; la valutazione della situazione Italiana, l’invasione cinese, l’utilità dei nostri emigrati che non sono valorizzati, l’episodio con il Sindaco Pisapia per lo stadio di Milano, l’acquisizione dell’Inter e del Milan da parte dei cinesi, e immancabilmente del Presidente della Repubblica Argentina Macrì, calabrese di Polistena”.
Infine, sabato 25 dulcis in fundo, nella “Casina dei Nobili” (piano superiore al Bar Italia, dove una volta c’erano le sezioni del PCI, del PSI e la Camera del Lavoro, locale storico di Gioiosa) c’è stata la presenza dell’Arcivescovo Emerito Metropolita Don Nunnari per la presentazione del libro “Don Nunnari, la sua Calabria” scritto dal giornalista Attilio Sabato, editore Pellegrini, evento organizzato dal Club Unesco, UNPLI con il patrocinio del Comune di Gioiosa Jonica. Ha partecipato anche il Vescovo Mons. Francesco Oliva. Tra i presenti il sostituto Procuratore della Repubblica Concezio Arcadi. Ma dei contenuti della lunga intervista provvederemo con successivo comunicato. Intervista straordinaria ed esclusiva. Mai sentite tante rivelazioni e mai sentito un alto presule parlare in certi termini e fare certe pesanti considerazioni anche politiche. Rivela tanti particolari riguardanti politica, moti di Reggio, eventi criminosi, si parla della Chiesa, anche dell’inchino e si accenna alla Festa di San Rocco. Una intervista a tutto campo. Questo evento è stato molto partecipato rispetto alle ultime presentazioni di libri, ma meritava ancora di più.
Tutti e tre gli eventi sono stati momenti e incontri socio-storico-culturali di altissimo livello, molto formativi, arricchiscono e fanno capire tante tante cose…
Nota a cura di Vincenzo Logozzo – Presidente della Consulta delle Associazioni.