Gioiosa Jonica: magnifica ospitalità per il postino dei sogni

Gioiosa Jonica: magnifica ospitalità per il postino dei sogni

postino sogni

Antonio Rinaldis, il Postino dei Sogni, è stato accolto festosamente a Gioiosa Jonica da un nugolo di bambini e di genitori, radunati con il coordinamento di Commatre, della Consulta delle Associazioni e Domenico Rescigno. Molte le letterine consegnategli, mandate anche da tantissimi bambini che non son potuti venire. Ogni bambino ha scritto in un fogliettino il suo desiderio segreto “e che tale rimarrà. Ma ognuno di loro avrà una stella a cui rivolgere lo sguardo per vedere realizzato il suo sogno”, ha detto Antonio. “Sognare è vita ed arricchisce il percorso dell’essere. Io pellegrino: la gente mi ferma per strada, mi dà da bere mi dà da mangiare. A Bivongi una famiglia che non mi conosceva mi ha detto “chi siete”, “un pellegrino”, “Venite stasera dormite e vi rifocillate nella nostra casa”. Questa è la nostra terra, questa la nostra Calabria, queste son le cose belle della nostra gente, persone di cuore che amano l’ospitalità. Ed è questo il nostro messaggio più grande” ha affermato Antonio. Ed in merito a “che fine faranno le letterine”, ci svela cosa succederà: “Le letterine non saranno lette da nessuno, nemmeno da me. Finito il percorso, una sera organizzeremo una cerimonia a Siderno assieme alle associazioni e le organizzazioni che stanno sostenendo l’iniziativa. Faremo benedire le letterine, le metteremo in un falò: bruciando, le parole ed i desideri dei bambini si mischieranno, tutti i sogni dei bambini saliranno insieme nel cielo stellato, ad ogni stella prescelta dai bambini si assoceranno i loro sogni. Di questa idea i bambini sono entusiasti.”

Francamente, ci siamo permessi di fare una osservazione ad Antonio perchè ci sembra veramente un peccato sciupare il frutto di questo grande lavoro di raccolta di pensieri e di desideri delle creature più celestiali che esistono in natura, i bambini, con la loro genuinità, ancora non inquinati, ancora pulitissimi, con animo puro. Perchè dunque “sciupare” questo tesoro di “informazioni” e non invece studiare e analizzare quello che ci dicono a noi adulti in modo tale da capitalizzare questi loro puri pensieri che a noi spesso sfuggono ?! Antonio ha replicato e ribadito la bontà del suo pensiero “Avevamo pensato a diverse soluzioni: accoppiarli con i palloncini, ma questi cadendo avrebbero svelato i contenuti delle letterina; metterli in bottigliette, sarebbe stato la stesa cosa, abbiamo quindi concluso che quella di bruciare le letterine insieme e far salire al cielo i pensieri ed i desideri sarebbe stata la soluzione migliore. Ripeto, i bambini sono entusiasti di questa idea finale. Preciso infatti che con questo gesto non si vogliono “bruciare” i loro sogni, ma farli fantasticare ancor di più nel loro mondo di sognatori, come un pò siamo noi tutti calabresi”.
I ragazzi disabili di Commatre, da parte loro, hanno scritto una bellissima letterina, presentata da Simona Coluccio e letta da Marianna Femia: “fare una passeggiata, uscire per una pizza, andare al mare, giocare, divertirsi, stare in compagnia, condividere quello che si ha e qual che si è assieme agli altri, per tutti quanti noi è come vivere un sogno”.
Le prossime tappe di Antonio sono Martone e Grotteria e giorno dopo giorno incontrerà i bambini dei 42 paesi della Locride. L’ultima tappa del ” cammino sul sentiero dei sogni” sarà Palizzi il 22 giugno.

Al termine del percorso ci sarà a Siderno una apposita cerimonia nel corso della quale le letterine saranno benedette e saranno “fatte volare in cielo ciascuno verso la stella prescelta”.

LA LETTERINA DEI SOGNI DELLE PERSONE CON DISABILITA’ DELL’ASSOCIAZIONE COMMATRE DI GIOIOSA JONICA

PER IL POSTINO DEI SOGNI

Gioiosa Jonica 11 giugno 2016

I sogni? Che cosa sono per noi i sogni? Per molti di noi i sogni si sono spezzati prima di nascere. I sogni per noi sono ciò che per gli altri è la quotidianità, la normalità. Che dire poi dei nostri genitori; per noi, loro sono straordinari. Cercano di renderci felici con tutto l’amore e l’impegno che possono. Sembrerebbe un’assurdità ma, uscire per una passeggiata o per una pizza, andare al mare, giocare, divertirsi, stare in compagnia, condividere quel che si ha e quel che si è assieme agli altri, per tutti quanti noi è come vivere un sogno. Creare degli spazi e delle opportunità dove poter trascorrere insieme agli altri, interagendo ed integrandosi l’uno con l’altro, per tutti quanti noi questo è un sogno, un sogno che vorremmo continuare a coltivare con fiducia Noi, che spesso ci troviamo a passare interminabili giornate reclusi in casa a non far nulla, nulla di tutto questo. E questo, vi sembra un po’ troppo? E’ per forse chiedere la luna? Noi abbiamo solo un sogno. Questo sogno. Quello di essere considerati per così come siamo un po’ da tutti. Noi continueremo a sognare, con la speranza che questo nostro sogno diventi una realtà permanente.

nota a cura della Consulta delle Associazioni

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