Caulonia e l’antico vizio dell’anonimato
Continuano ad arrivarci molte segnalazioni da cittadini di Caulonia, troppe delle quali senza firma e da email che non permettono di risalire ad un nome e ad un cognome.
Continueremo ovviamente a pubblicare le segnalazioni espresse in toni civili anche se polemici da chiunque si firmerà con le proprie generalità.
Da questo momento nessun collaboratore di Ciavula pubblicherà invece messaggi anonimi.
Troppo facile, troppo comodo lanciare la pietra e nascondere la mano. E’ atteggiamento da popolo vigliacco e non da cittadinanza responsabile. E non ci presteremo a questo gioco al massacro. Siamo una testata che non nasconde i problemi ma li evidenzia, perchè vengano risolti. Siamo certi che segnalare i disagi dei cittadini sia utile agli amministratori, che possono in questo modo conoscere certe esigenze e decidere di intervenire. Ma l’antico vizio dell’anonimato non sarà più tollerato. Questa è la linea che ci siamo dati. Fino a quando una parte della cittadinanza saprà solo mormorare alle spalle e diffamare gratuitamente (come avviene in molte mail che riceviamo e che ovviamente non pubblichiamo), Caulonia non crescerà e chi utilizza questi mezzi resterà un servo. E di servi ce ne sono fin troppi, a noi servono cittadini responsabili. Abbiamo bisogno di una cittadinanza consapevole e non timorosa di rivendicare i propri diritti, ma altrettanto pronta ad assumersi i propri doveri.
La rabbia anonima riversatela da un’altra parte, su questo giornale non troverete spazio. Ribadisco che da questo momento qualunque segnalazione anonima verrà cestinata senza nemmeno essere presa in considerazione.