Due giorni di cultura antimafia a Monasterace
Spiritualità e antimafia. Monasterace non si prepara solo alla sempre emozionante infiorata del Corpus Domini, ma anche a vivere due giorni di grande cultura dell’antimafia. Si parte il 28 Maggio con l’inaugurazione della mostra fotografica dedicata a Peppino Impastato. La mostra, per come richiesto all’amministrazione comunale dall’Associazione Umberto Zanotti Bianco e dal Presidio Italia Nostra di Monasterace – una richiesta appoggiata anche dal locale circolo PD – sarà visitabile nei locali della Scuola Media G. Rohlps. La mostra è organizzata nell’ambito dell’evento “Cento Passi verso la bellezza”, voluta dall’istituto Comprensivo, dall’amministrazione comunale e dal consorzio “Oscar Romero” di Reggio Emilia. Appuntamento, quindi, dalle 10.00 nei locali della Scuola Media. Parteciperanno all’evento, Liberata Giuseppina Leto (Dirigente Scolastico Istituto comprensivo Monasterace-Riace), Cesare Deleo (Sindaco di Monasterace), Valero Maremotti (Presidente consorzio Oscar Romeo), Francesco Oliva (Vescovo diocesi Locri-Gerace), Giovanni Scarfò (Presidio Italia Nostra Monasterace).
La seconda giornata, il 30 Maggio, presso i locali della Biblioteca comunale C. Alvaro, vedrà la presentazione del libro “Insieme a Felicia – il coraggio nelle voce delle donne”, da cui è tratto il Film andato in onda su Rai 1, il 10 Maggio, “Felicia Impastato”. Il libro ricorda, attraverso una serie di interviste e foto esclusive, lei e tutte le donne che, ieri come oggi, lottano in prima linea contro la mafia. Parteciperanno oltre al Presidente della commissione anti ‘ndrangheta Arturo Bova, l’autrice del libro Gabriella Ebano, il sindaco di Monasterace Cesare Deleo, il capo servizio del Quotidiano del Sud Michele Inserra. Infine, concluderà l’evento il soprano Eleonora Pisano con un intervento canoro.
Mi piace sottolineare che, in un momento dove quasi quotidianamente sentiamo parlare di amministratori, imprenditori e giornalisti sotto tiro dalla criminalità organizzata, momenti culturali come questi sono necessari a una comunità. La mostra fotografica all’interno di una scuola media servirà perché ogni giorno, durante la ricreazione, quei ragazzi passino di fianco a chi ha lottato per i propri ideali di legalità contro l’oppressione di stampo mafioso. Perché, come dice Gaetano Savatteri, giornalista e direttore artistico del Trame Festival, “alla sottocultura mafiosa si risponde con la cultura dell’impegno e della consapevolezza”. Perché la Scuola attraverso l’educazione alla legalità ed all’etica pubblica, può essere un’ottima alleata contro la criminalità.