“7 giorni per il futuro”: eventi Don Milani-Punto Luce Gioiosa
In Italia oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta, ovvero senza beni e servizi indispensabili per condurre una vita quotidiana accettabile. Il 19%, circa 2 milioni, invece, vivono in povertà relativa.
Ma c’è anche un’altra povertà, ugualmente grave e drammatica: la povertà educativa. La povertà educativa è la mancanza di opportunità formative per i bambini. Una povertà che li priva delle opportunità di costruirsi un futuro. O anche solo di sognarlo. Inoltre la povertà educativa, privando i bambini delle opportunità di crescita, e formazione, produce la povertà economica di domani. La povertà economica e quella educativa si alimentano a vicenda, come in un devastante circolo vizioso. La povertà educativa è una povertà più nascosta e meno evidente di quella economica, ma assolutamente pericolosa. Una povertà che costringe 15 ragazzi su 100 ad abbandonare la scuola, con punte di 24 su 100 in Sicilia e Sardegna.
In media in Italia solo il 13% dei bambini è preso in carico dagli asili e dai servizi integrativi. Solo il 68% delle classi nella scuola primaria in Italia ha il tempo pieno, 20% nella secondaria di primo grado.
Oltre al percorso scolastico uno degli elementi fondamentali per contrastare la povertà educativa è determinato dal contesto di vita al di fuori delle mura scolastiche: andare a teatro, o ad un concerto, visitare musei, siti archeologici o monumenti, svolgere regolarmente attività sportive, leggere libri o utilizzare internet, sono tutti fondamentali indicatori dell’opportunità o della privazione educativa. In Italia, ben il 64% dei minori nell’ultimo anno non ha svolto 4 tra le sette attività sopra richiamate.
Sono la Sicilia e la Campania a detenere il triste primato delle regioni italiane con la maggiore “povertà educativa”, cioè quelle in cui è più scarsa e inadeguata l’offerta di servizi e opportunità educative e formative che consentano ai minori di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Al secondo posto della classifica in negativo, con un leggero distacco, la Calabria e la Puglia. Fanno da contraltare Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, le aree più “ricche” di offerta formativa ed extracurriculare per i minori.
E’ necessario spezzare il circolo vizioso delle povertà, rinforzando la qualità e quantità di servizi e opportunità educative destinati ai bambini e creando delle aree ad alta densità educativa. Save the Children ha deciso di raccogliere la sfida, con la collaborazione di associazioni partner attive sul territorio, ha inaugurato un piano di intervento programmatico sul territorio, che si basa sulla creazione dei Punti Luce, spazi ad alta densità educativa, che sorgono in quartieri svantaggiati e all’interno dei quali i bambini possono rafforzare le proprie competenze e conoscenze ma anche scoprire le proprie inclinazioni e il proprio potenziale, attraverso il gioco, laboratori artistici e musicali, uso delle nuove tecnologie, e l’erogazione di Doti Educative, piani individuali di sviluppo.
Per far sì che tutti i bambini possano apprendere, sviluppare talenti e aspirazioni, che possano aver accesso ad un’offerta educativa di qualità e che si possa eliminare la povertà minorile – i tre obiettivi che la campagna Illuminiamo il Futuro di Save the Children si è proposta di perseguire entro il 2030 .
Per perseguire questi obiettivi, è necessario creare delle vere e proprie comunità educanti, collaborando con i soggetti che operano a vari livelli sul territorio.
La campagna si caratterizza per la nuova iniziativa “7 giorni per il futuro”, una settimana con più di duecento eventi e iniziative in tutta Italia, promossi da enti e associazioni, dedicati ai bambini e alle famiglie per informare e sensibilizzare sull’importanza delle risorse educative per la crescita dei più piccoli.
In questa cornice l’Associazione Don Milani – Punto Luce Gioiosa; l’Associazione Baby Smile di Gioiosa Ionica; il Gruppo Scout A.G.E.S.C.I. Gioiosa Ionica 1; l’Azienda Agricola Barone G.R. Macrì di Locri; l’Associazione Cappelli a Punta di Locri; l’Associazione “Il Girotondo” di Mammola; l’Associazione Fuori Classe di Gioiosa Ionica; L’Istituto Comprensivo GIOIOSA IONICA – GROTTERIA; i musicisti Massimo Cusato e Fabio Macagnino; la Scuola di ballo Oriental Ballet danza del ventre di Roccella Ionica; A.S.D. Note Danzanti danza sportiva di Gioiosa Ionica; A.S.D. Tersicore danza classica di Roccella Ionica; A.S.D Danza Dionysos di Siderno aderiscono alla campagna, con il patrocinio dei Comuni di Gioiosa Ionica e Marina di Gioiosa Ionica, realizzando varie iniziative durante la settimana di mobilitazione 7 Giorni per il Futuro.