Prisdarello: “Dove c’è libertà c’è un paese”

Prisdarello: “Dove c’è libertà c’è un paese”

25 APRILE 2016

LA RESISTENZA PARTE DA PRISDARELLO

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Si sono svolti oggi a Prisdarello i festeggiamenti in ricordo del 25 Aprile 1945, data simbolo di quella liberazione che ha segnato per sempre le sorti storiche, politiche e sociali dell’Italia intera. Proprio di libertà si è parlato questa mattina attraverso una cerimonia semplice e incisiva che ha raccolto non solo la comunità intera, ma buona parte dei cittadini provenienti dai paesi vicini e di numerose autorità. All’adunanza della popolazione avvenuta alle prime ore del mattino, è seguito il discorso che la comunità intera ha voluto rivolgere a tutti i presenti. Una sorta di manifesto di questa giornata che, riallacciandosi ai fatti precedentemente accaduti, ha sottolineato che Prisdarello non è semplicemente una piccola comunità, ma è parte integrante di Locride, Italia, Europa. I suoi abitanti fanno appello alla Costituzione Italiana, frutto di quella liberazione avvenuta tanti anni fa e oggi strumento per formare cittadini attivi, partecipi, consapevoli delle problematiche e delle responsabilità che ognuno di noi ha il dovere di riconoscere e il diritto di reclamare. Il fare comunità, l’essere militanti nel proprio territorio, impegnarsi partendo dal piccolo per costruire cose grandi: sono questi gli strumenti di lotta contro la ‘ndrangheta, la malasanità, la disoccupazione, le disuguaglianze, l’emarginazione e il disfattismo che, molto spesso, rende il nostro Paese schiavo di sé stesso. Oggi, come tanti anni fa, si continua a resistere a tutto questo, lottando per una Calabria più bella, più pulita, più onesta e lo si fa partendo anche da Prisdarello. E così, il documento che ha racchiuso quanto detto è stato approvato da un sentito e lungo applauso dei presenti, senza alcun commento da aggiungere o false chimere da esibire. A conclusione della giornata, i partecipanti sono stati intrattenuti da un buffet offerto grazie alla partecipazione della comunità e degli esercizi commerciali della zona. Nonostante il cielo capriccioso, a prescindere da tutto quello che si è detto e scritto, questa mattina a Prisdarello si è ricordata una cosa sola: la libertà è di tutti e per tutti, la libertà va esercitata con i giusti mezzi per difendere la dignità di un paese così come di una comunità, la libertà è una e tante, è consapevolezza di se stessi e del prossimo. Solo laddove c’è libertà, dunque, ci potrà essere un popolo, una comunità, un Paese.

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