La buona riuscita della festa dell’Annunziata
Si sono conclusi ieri sera, con lo spettacolo pirotecnico della ditta Argirò, i festeggiamenti religiosi e civili della festa dell’Annunziata. Quella che potrebbe sembrare una semplice festa rionale, della quale maggiormente il Viale delle Rimembranze Sud e i “Giardini” ne sarebbero dediti, inizia pian piano a prendere forme diverse. Una festa che, seppur circoscritta, ha visto due giorni interi di festeggiamenti: il sabato attraverso la camminata del Fitwalking ed il concerto di Cosimo Papandrea, del quale, che piaccia o meno, non si può negare che abbia i suoi fan; la domenica, concentrata soprattutto sull’aspetto religioso della festa, con la lunga processione nella zona Elisabetta-Giardini: il passaggio della processione è stato accolto, come la tradizione vuole, dai tanti palloncini bianchi e azzurri sui balconi delle case e da pregiate coperte appese, esposte al passaggio della Madonna. Da qualche anno a questa parte i festeggiamenti hanno ripreso quella che era la “vecchia data”, ovvero la domenica che segue la Pasqua e non più l’ultima domenica di maggio. Una festa che spesso è rimasta inespressa, poco curata, ma che sta riprendendo nuova forma e vita grazie all’associazione “Devoti alla Madonna dell’Annunziata” che vede una forte presenza giovanile. Non si può negare che si è pensato a tutto: l’importante presenza di Cosimo Papandrea del sabato sera non ha messo in secondo piano la seconda serata, quella di domenica, la quale è stata dedicata ai più piccoli, con gli spettacoli degli artisti di strada che sono riusciti a catturare una folle ridente di bambini. Gradito anche lo spettacolo pirotecnico finale che spesso è mancato. Non può passare inosservata questa festa che pone le radici in tempi lontanissimi e che i nostri nonni ci hanno tramandato con grande devozione. E non passerà inosservata se a tale festa continueranno ad essere dedicate le stesse attenzioni di quest’anno. Ma soprattutto, vogliamo spezzare quelle lance fatte della pasta di critiche poco costruttive, distruttive e mai propositive, che vivono di “se” e di “ma”, del “si sarebbe potuto organizzare in modo diverso”. Merito va a chi tempo dedica all’organizzazione di tali eventi. Con la certezza che la festa dell’Annunziata possa mirare ad una sempre più curata e buona organizzazione.
La foto inserita è stata salvata dalla pagina facebook GIOIOSA JONICA (RC).