Il Comune di M.na di Gioiosa replica ai lavoratori di Ferrovie della Calabria

Riceviamo e pubblichiamo:

L’Amministrazione Comunale di Marina di Gioiosa Ionica ha replicato alla “vibrante protesta” dei lavoratori dell’impianto delle Ferrovie della Calabria. Nella missiva di risposta, indirizzata agli scriventi e inoltrata, per conoscenza, al Presidente della Regione Calabria, all’Assessore Regionale ai Trasporti e al Direttore generale di Ferrovie della Calabria, il Comune esprime sorpresa e indignazione tanto per il metodo quanto per i toni utilizzati da chi ha steso la nota di “vibrante protesta”.
Nel rigettare le accuse rivolte, l’Amministrazione Comunale chiarisce come già da tempo – esiste copiosa corrispondenza in tal senso – i responsabili, locali e regionali, di Ferrovie della Calabria fossero perfettamente a conoscenza e nel dettaglio dei termini della questione. Il Comune, per rendere efficace il servizio reso da Ferrovia della Calabria, ha speso, fino ad oggi, oltre 17.000,00 Euro, adeugando alle necessità dell’impianto oltre 300 mq. Inoltre, sempre il Comune, non altri, ha provveduto a demolire una rampa in cemento armato, per andare incontro e assecondare le richieste dell’azienda, senza che questo fosse previsto in nessun accordo o convenzione. Ai vertici dell’azienda pubblica (pubblica!) era stato ampiamente spiegato che non appena la Regione Calabria avesse completato le necessarie verifiche amministrative e contabili e, quindi, autorizzato l’uso delle risorse, il Comune avrebbe provveduto a completare i lavori, adempiendo ai propri obblighi contrattuali, che, comunque, non sono quelli descritti dai lavoratori.

Nella nota dell’esecutivo municipale di Marina di Gioiosa Ionica si legge, tra l’altro, che: “affermare che il comune manca di rispetto alla dignità ed alle condizioni lavorative è un’accusa grave, infondata e gratuita, che si respinge con forza. Così come offensivo è il sostenere che il Comune avrebbe <<sottratto>> il piazzale preesistente. Il Comune di Marina di Gioiosa Ionica non ha <<sottratto>> alcunché, non siamo dei ladri o degli approfittatori. Per quell’area il Comune ha pagato, in anticipo e fino all’ultimo centesimo, il canone per sei anni, pari ad Euro 19.320,00, oltre ad una serie di assicurazioni. L’Amministrazione Comunale in quell’area, che sarebbe stata <<sottratta>>, ha dato decoro, lustro e dignità, in un luogo centralissimo della città, che versava in stato di degrado. L’Amministrazione Comunale attuale ha lottato, in solitudine, con tenacia e determinazione, contro un muro di gomma nei confronti di chi riteneva che quell’area non dovesse essere della comunità di Marina di Gioiosa Ionica”.