Caulonia: Fondi inutilizzati e occasioni perdute
Stando alle ultime notizie, il comune di Caulonia dovrà restituire 300.000 euro alla Regione Calabria.
Tale somma è stata ottenuta a titolo di finanziamento (ricevuto e revocato causa lavori non completati e servizi mai avviati) destinato ai seguenti obiettivi: attività di restauro di due chiese (120.000 euro) e servizio di raccolta differenziata porta a porta (173.000 euro); la restituzione avverrà in tre rate annuali da circa 100.000 euro.
Risorse non sfruttate, opere incompiute, occasioni perdute.
In un contesto in cui numerose sono le difficoltà economiche che i comuni devono affrontare, sprecare finanziamenti di tale portata è quanto mai inopportuno.
Senza contare che la differenziata porta a porta è un servizio assolutamente prioritario in quanto indice di basilare civiltà, e non realizzarlo ci lascia in un neanche troppo metaforico Medioevo.
A tal proposito, un quesito sorge spontaneo: come fa l’ amministrazione ad affermare che si attende il bando regionale per avviare la differenziata e a dover contemporaneamente provvedere alla restituzione di fondi stanziati e non utilizzati destinati alla differenziata stessa?
Sembrerebbe il caso di dire che i conti non tornano, ma se mi sfugge qualche passaggio chiedo venia.
Ad ogni modo, simili notizie generano innegabilmente amarezza e complessiva disillusione nei cittadini, poiché è impresa ardua intravedere progettualità o prospettive nel momento in cui si apprende che le risorse, anche quando disponibili, non sono prontamente utilizzate.
Così facendo, a Caulonia si perderanno la pazienza e la speranza, oltre ai finanziamenti.