TITTA FEMIA: IL SINDACO SCELTO DURANTE IL SUMMIT

TITTA FEMIA: IL SINDACO SCELTO DURANTE IL SUMMIT

In un articolo apparso sabato scorso su il Quotidiano del Sud a firma di Antonio Anastasi, sono emersi una serie di elementi estremamente interessanti per la vita politica e sociale di Gioiosa Ionica. A partire dalle dichiarazioni del pentito Titta Femia. Il collaboratore di giustizia pare abbia infatti raccontato della riunione in cui fu indicato il primo cittadino di Gioiosa Ionica. Il nome del politico risulterebbe omissato, ma gli inquirenti annotano riferimenti all’avvocato Mazza.

A quella riunione, secondo il pentito, pare abbiano preso parte Giorgio De Masi, presunto capo del locale di Gioiosa Ionica e Luigi Cherubino, detto Millepiedi. Al summit venne proposta la candidatura a sindaco di un politico che poi, di fatto, venne eletto con ampio consenso, grazie all’appoggio delle ‘ndrine.

L’articolo del Quotidiano del Sud chiarisce anche che queste dichiarazioni sono state rilasciate nel dicembre scorso agli inquirenti della Direzione Distrettuale di Reggio Calabria e che il nome del politico è coperto da omissis, anche se gli stessi inquirenti annotano nella banca dati delle forze dell’ordine una corresponsione di reddito da parte del Comune di Gioiosa Ionica, nel periodo 2008 – 2011, epoca in cui Sindaco era l’avvocato Mario Mazza, a Giuseppe De Masi, figlio di Giorgio. Un nome eccellente quello di Mazza, che però, appare opportuno sottolinearlo, non risulta tra gli indagati.   

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