Impressioni varie sulle giornate FAI di Caulonia
GIORNATE FAI A CAULONIA
PER FARE AMBIENTE INSIEME
Si sono concluse ieri con straordinario successo le giornate FAI di Primavera. Secondo le stime ben settecento mila persone si sono messe in coda tra le giornate di sabato e domenica per vivere e condividere la bellezza del patrimonio artistico italiano.
Tra le 20 regioni partecipanti in tutta Italia anche la Calabria ha fatto la sua parte, aprendo i propri beni a quanti volessero visitarli e scoprirli.
Tra i numerosi centri calabresi Ciavula presenta Caulonia Superiore, protagonista indiscussa dell’evento nel territorio della locride.
Un ricco percorso, allestito nella cittadina per una durata di ben tre ore, ha impegnato turisti, scolaresche, curiosi e desiderosi di conoscere. Ancora una volta, le scuole partecipano in maniera attiva all’iniziativa trasformando gli studenti in apprendisti Ciceroni. A farla da padroni sono proprio gli studenti del Liceo Classico di Locri, dell’ITT Zanotti Bianco di Gioiosa Marina, del Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica nelle vesti di “ciceroni” itineranti e culturali, e dell’ITA di Caulonia nelle vesti di “ciceroni” ambientali. I primi con l’obiettivo di permettere l’esplorazione di monumenti, luoghi sacri nonché l’impianto urbanistico del territorio; i secondi, riprendendo le conoscenze del proprio indirizzo di studi, impegnati nel trasmettere le caratteristiche orografiche e l’utilità ambientale del territorio di Caulonia.
Una cooperazione tra studenti, docenti e territorio straordinaria, dunque, frutto di un lavoro certosino maturato per mesi, volto non solo a sensibilizzare gli studenti sulla ricchezza del proprio patrimonio artistico ma a renderli protagonisti nella ricerca e valorizzazione di quello che si possiede ma che spesso risulta del tutto sconosciuto. Il risultato è quello di due giorni culturalmente ricchi in una Caulonia tutta da scoprire. E allora, tra passanti e critici scrupolosi, tra curiosi ed esperti, si addentra anche Ciavula, come sempre intenta a stuzzicare e raccogliere i diversi punti di vista.
L’accoglienza è fornita dai ciceroni ambientali dell’ITA di Caulonia che, intenti ad esporre il territorio e i corsi d’acqua che lo comprendono, offrono una panoramica completa del terzo comune per estensione della provincia di Reggio Calabria. Tra i ciceroni ambientali emerge la voce di Alessio e Ivan che raccontano la loro esperienza, qualificandola come qualcosa di altamente formativo, in grado di far sentire propria una terra che ha accolto i loro nonni e genitori. Dall’ambiente si passa poi ai luoghi sacri tra i quali spicca particolarmente la Chiesa della Madonna Immacolata e delle anime del Purgatorio con l’annesso museo. A raccontare la storia, le origini e le caratteristiche architettoniche ci pensano gli studenti del Liceo Scientifico che, in seguito ad una accurata e attenta analisi, hanno modo di esprimere le loro opinioni in proposito. Iniziativa che valorizza Caulonia e tutto il nostro territorio – sostiene Cesare – che ci apre gli occhi sulle bellezze culturali che possediamo e alle quali stentiamo a porre la nostra attenzione. Il bello di questa esperienza? Aver unito l’apprendimento all’entusiasmo e al divertimento.
Proseguendo per zona Castelvetere, si incontrano i ragazzi del Liceo Classico che informano sui resti della Chiesa di San Zaccaria, di cui oggi non rimane che un abside, probabilmente risalente al XIII secolo e decretato Monumento Nazionale Italiano. Come definire questa esperienza? In una sola parola: “Contatto” con la gente e tra la gente, sostengono all’unanimità i ciceroni classicisti.
Il percorso finisce per condurre Ciavula sempre più in alto, passando per Palazzo Asciutti e Via Vincenzo Niutta fino ad arrivare al Castello Normanno. Dispiace vedere solo dei ruderi ma fa piacere immaginare l’assetto originario grazie all’attenta ricostruzione degli studenti dell’Istituto tecnico per il turismo. Un’esperienza più che positiva – aggiungono – perché ci permette di trasmettere agli altri ciò che abbiamo appreso. Anche se, in fondo, finiamo per presentare più volte gli stessi contenuti ci stupiamo nel vedere che il risultato è sempre diverso in relazione al tipo di pubblico che ci troviamo difronte.
Questo percorso non può che concludersi con le impressioni della gente venuta a visitare il paese e, poiché a Ciavula piace ficcare il naso dappertutto, non può non notare, volendo utilizzare il linguaggio dei ciceroni, una presenza autoctona, il maestro Domenico Cavallaro.
Come reputa queste giornate e come pensa abbia risposto Caulonia? Caulonia è un paese che merita e che in questi giorni rivive una nuova Primavera grazie al FAI. Palazzi, monumenti, beni che hanno sono la storia di questo paese oggi fanno la loro parte nel rivalutare una parte dell’Italia da riscoprire e amare.
Accanto alla voce di un cittadino del posto si affianca quella di alcuni turisti: abbiamo riscontrato una grande accoglienza e preparazione da parte dei Ciceroni e possiamo sostenere che il paese, benché un po’ abbandonato, è espressione di una forte vivacità culturale.
Ciavula si ferma qui perché a parlar bene ci hanno pensato gli studenti e i visitatori, convinta che Caulonia abbia dato voce ad un pezzo della nostra cultura ponendosi a favore dell’arte, del paesaggio e della natura.