Gioiosa Ionica,Processo “Ulivo 99”:le motivazioni della sentenza

Gioiosa Ionica,Processo “Ulivo 99”:le motivazioni della sentenza

“Ulivo 99” è l’indagine condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Carabinieri di Roccella Jonica e iniziata grazie alle dichiarazioni rese formalmente nel 2012 da un collaboratore di giustizia, che hanno permesso di conseguire importanti elementi probatori in relazione all’esistenza di un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, operante a livello internazionale lungo l’asse Bolivia – Olanda – Romania – Santhià (VC) e Gioiosa Jonica.
Al vertice di tutto Jerinò Giuseppe, principale finanziatore, Scuteri Angelo, organizzatore del materiale, nonché addetto all’introduzione e al trasporto dello stupefacente, con la fattiva collaborazione di Tripodi Demetrio, Ameduri Rocco, Vallelonga Marino, Bellucci Pietro, Di Giorgio Antonio ed altre cinque persone, tra le quali anche alcuni imprenditori nel campo del commercio di legnami.
L’operazione Ulivo 99 fu eseguita nel 2014 e fece registrare il sequestro di due ingenti quantitativi di cocaina, uno avvenuto nei pressi di Paraguay e l’altro in Olanda nel porto di Rotterdam. In entrambi i casi, lo stupefacente veniva trasferito mediante container, che con partenza dal Sud-America, sarebbe giunto in Italia, seguendo rotte commerciali che comprendevano anche porti europei. Diverse le metodologie di occultamento della droga, nel primo caso era nascosta all’interno di assi di parquet, in cui venivano abilmente occultati i panetti di cocaina, mentre nel secondo caso la droga era stata inserita in piccoli spazi all’interno di profilati metallici, opportunamente richiusi.
Sono finalmente emerse le prime motivazioni della sentenza che si è conclusa a Dicembre con 5 condanne e 54 anni di reclusione. Gli imputati hanno tutti risposto a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla spaccio di stupefacenti.
In sentenza si legge quanto sia stato prezioso il contributo di Salvatore Agostino, il quale avrebbe riferito del vasto traffico di stupefacenti di portata internazionale, che ha coinvolto la cosca di ‘ndrangheta Jerinò di Gioiosa Jonica.
Nel dettaglio Agostino, detto “sarvu i nota”, che è stato condannato a 6 anni in primo grado, sembrerebbe aver parlato attraverso dichiarazioni spontanee, prive di intenti calunniatori, logicamente tutto quello che ha affermato è stato poi sempre riscontrato da altre prove. 
Fonte: telemia.it

Operazione “Ulivo 99”-nomi e foto degli arrestati

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