Considerazioni dopo un anno di Ciavula
Quando il direttore Giovanni Maiolo me ne ha parlato per la prima volta, Ciavula era ancora un progetto, un’idea coraggiosa ma in fase di definizione.
Il proposito era chiaro: costituire una realtà editoriale che si occupasse in maniera approfondita dei territori di Caulonia e Gioiosa Ionica.
Un concetto semplice, ma estremamente potente: affrontare le problematiche di una terra complessa come la nostra attraverso quella straordinaria arma che è la penna, comprendendo che la crescita sociale del territorio non può prescindere dall’informazione.
Informare per favorire un dibattito costruttivo.
Informare per consentire una partecipazione consapevole.
Informare per restare vivi.
È passato un anno dalla nascita di Ciavula: in questo lasso di tempo, il raggio d’azione del giornale è stato ampliato e diverse questioni importanti sono state affrontate, sono arrivate critiche e complimenti.
Tanto si è fatto, tantissimo si può ancora fare, ma certo è che Ciavula, in poco tempo, è diventata una bella e concreta realtà del nostro territorio.
Personalmente, non posso fare altro che ringraziare tutti i ragazzi della redazione che, offrendomi la possibilità di dare il mio contributo, mi consentono di fare una cosa che adoro: scrivere.
Esprimere la mia opinione, confrontarmi, attraverso la scrittura e l’informazione.
Ho inoltre avuto modo di conoscere persone che si impegnano quotidianamente e con passione per garantire la costante diffusione di ogni notizia.
Il loro entusiasmo consente di ricordare che c’è ancora chi, per amore di questa terra tanto bella quanto complicata, è disposto ad osare, eventualmente a sbagliare, ma sicuramente a ritentare.
E questo non è poco.
Buon compleanno Ciavula!